Terremoto in Cile, scossa dell'8° grado
Morti e allerta tsunami

Terremoto in Cile, scossa dell'8° grado Morti e allerta tsunami
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Mercoledì 2 Aprile 2014, 06:51 - Ultimo aggiornamento: 11:40
ALTO HOSPICIO - Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 8 stata registrata poco prima delle 2 di notte (ora italiana) al largo delle costa settentrionale del Cile. Il Centro allerta tsunami del Pacifico (Ptwc) ha emesso un allarme per le zone vicine all'epicentro del sisma. ----------

Due persone sono morte a Alto Hospicio, vicino al capoluogo dell'omonima provincia. Ramon Galleguillos Castillo, sindaco di Alto Hospicio, ha detto alla stampa locale che una delle due vittime è morta per infarto e la seconda per motivi ancora non chiariti. Altre tre persone, due uomini e una donna hanno perso la vita secondo quanto sostengono le autorità locali.



Il terremoto è stato registrato alle 18:46 di ieri ora locale, l'1:46 di oggi in Italia. Secondo i rilevamenti dello United States Geological Survey (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a soli 10 km di profondità ed epicentro 99 km a nordovest di Iquique, capoluogo della regione di Tarapacà.



Il Ptwc ha emesso un allarme di pericolo tsunami per Cile, Perù ed Ecuador ed un'allerta per Colombia, Panama e Costarica. Ondate di tsunami alte 1,8 metri si sono abbattute sulla costa settentrionale del paese nella località di Pisagua, circa 1.800 km da Santiago. Lo rende noto il Servizio idrografico e oceanografico della Marina (Shoa) cileno. «L'allerta tsunami rimarrà in vigore in tutto il paese per altre sei ore (fino alle 11 ora italiana ndr)»: lo ha detto alla tv il ministro degli Interni cileno, Rodrigo Penailillo. Il ministro ha d'altro lato chiesto ai sindaci delle città più colpite dal terremoto di «valutare la decisione di chiudere le scuole» nella giornata di oggi. La presidente Michelle Bachelet «è molto preoccupata», ha aggiunto, precisando di non avere «informazioni di saccheggi». Il responsabile della protezione civile (Onemi), Ricardo Toro, ha inoltre riferito di onde alte più di due metri in alcuni punti della costa nord. «In genere le prime onde non sono quelle più distruttive», ha aggiunto, ricordando che a seguito del terremoto sono attese altre onde.