Sulmona, imprenditore accoltellato
dalla figlia dopo l'ennesima lite

I rilievi della Polizia
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Giovedì 3 Settembre 2015, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 11:24
SULMONA - L’ennesima lite sfociata in dramma: un rapporto difficile tra padre e figlia che ieri è degenerato in un aggressione e una coltellata.



Ad avere la peggio è stato un cinquantenne di Sulmona, L.G., imprenditore nel campo delle estrazioni, che è stato raggiunto da una coltellata tra il petto e la clavicola e per questo trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Annunziata di Sulmona. Secondo i primi accertamenti dei medici l’uomo non sarebbe in pericolo di morte, ma bisognerà attendere l’esito di tutti gli esami per capire se qualche organo è stato compromesso.



L’episodio si è verificato ieri sera poco dopo le ventuno in via Corvi, dove la famiglia abita da tempo: la figlia dell’uomo, diciottenne e studentessa al liceo Artistico, dopo aver discusso per l’ennesima volta con il padre ha deciso di chiudere la lite con un gesto brutale. Ha afferrato il coltello da cucina che era sul tavolo da pranzo e lo ha conficcato nella spalla del padre. In casa in quel momento si trovava anche la madre, rientrata da poco, ma che non ha assistito all’episodio.



LA SCENA - Ma che la discussione fosse degenerata se n’è accorto presto tutto il palazzo: l’uomo è uscito dall’abitazione al secondo piano della palazzina con il coltello conficcato addosso e con il sangue che usciva in abbondanza. Una scena consumata tra le urla e davanti agli occhi terrorizzati dei vicini. A quanto sembra non era la prima volta che padre e figlia avevano violente liti: i vicini raccontano di frequenti urla e la stessa polizia, che ora indaga sulla vicenda, era stata costretta ad intervenire più volte per sedare gli animi in famiglia. Entrambi poi vengono descritti come caratteri irrequieti e non troppo equilibrati, tant’è che la polizia, anche per separare i due, ieri sera ha ipotizzato di sottoporre la ragazza a trattamento sanitario obbligatorio. Solo dopo il referto medico gli inquirenti decideranno i provvedimenti giudiziari.
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