Scuola, l'inizio non sarà rinviato
"Può danneggiare le famiglie"

Scuola, l'inizio non sarà rinviato "Può danneggiare le famiglie"
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Lunedì 18 Agosto 2014, 17:49 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 15:59
ROMA - Nessun posticipo dell'apertura delle scuole, chiesto per aiutare il turismo in crisi. Lo detto il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, spiegando che i calendari di inizio lezioni sono gi stati deliberati dalle Regioni» e che il «posticipo dell'apertura potrebbe danneggiare le famiglie».



Giannini ha risposto direttamente al sindaco di Forte dei Marmi, che le aveva scritto chiedendo di prolungare la stagione estiva con il posticipo dell'apertura delle scuole a ottobre: «Ringrazio il sindaco Buratti per la lettera che mi ha inviato. Io, come lui, ho potuto constatare le difficoltà create alla stagione turistica dalle cattive condizioni meteorologiche. E però, al sindaco e a quanti in queste ore si concentrano sull'ipotesi di rinviare l'apertura dell'anno scolastico, non posso non ricordare che i calendari con le date di inizio e di fine delle lezioni vengono deliberati dalle Regioni che li hanno già comunicati alle scuole e al ministero in tempo utile per consentire la programmazione delle attività didattiche».



«Le scuole - prosegue il ministro - nella loro autonomia possono chiedere lievi variazioni rispetto al calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge. Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di programmare pause flessibili nel corso dell'anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta di segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro. Al sindaco Buratti garantisco la mia collaborazione e sono pronta a incontrarlo, magari proprio in spiaggia, confidando in un miglioramento del tempo», ha concluso il ministro.



Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, aveva affemato: «Per noi giugno e luglio sono stati due mesi negativi a causa del maltempo, agosto è stato più o meno in linea con gli anni scorsi. Se vogliamo sperare di recuperare - fa notare - la stagione va benissimo mantenere aperte le spiagge a settembre. Già durante il governo Prodi, Federalberghi, del resto, aveva chiesto di rimettere mano al calendario scolastico, affinché settembre da mese di lavoro diventasse mese di vacanza. In questo modo - conclude Bocca - si aiuterebbe concretamente un settore importante come quello turistico-alberghiero».
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