Sarah, madre Sabrina sapeva qualcosa
e ha coperto il marito e la figlia

Sabrina Misseri, Alessio Pisello e, sullo sfondo, Ivano Russo
Sabrina Misseri, Alessio Pisello e, sullo sfondo, Ivano Russo
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Martedì 19 Ottobre 2010, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 22:46
ROMA (19 ottobre) - Ivano Russo, ascoltato ieri in procura a Taranto, questa mattina ha parlato con i giornalisti, ripetendo quanto detto ai magistrati. E cio che fu la madre di Sabrina Misseri, Cosima, come anticipato oggi dal Messaggero, a guidarli al pozzo nel quale fu rinvenuto il cadavere della quindicenne. Quanto a Cosima Serrano, ascoltata nel pomeriggio di ieri per oltre tre ore, gli inquirenti sono convinti che abbia avuto un ruolo nella vicenda. Sul fronte dell'annunciata ritrattazione di Michele Misseri per quanto riguarda la violenza, nessuna richiesta di interrogatorio è giunta in procura.



La madre di Sabrina sapeva. Cosima Serrano sapeva quello che suo marito, Michele Misseri, e sua figlia Sabrina, avevano fatto a Sarah. Gli inquirenti e gli investigatori sono sempre più convinti che la donna sia in qualche modo coinvolta e abbia avuto un ruolo nell'intera vicenda. Quantomeno quello di coprire il marito e la figlia. Al momento la donna non risulta indagata. Allo stato degli accertamenti svolti, spiegano fonti vicine alle indagini, non sarebbero ancora emersi elementi che possano far ipotizzare un suo coinvolgimento, superiore al favoreggiamento, che in ambito familiare non è punibile.



«Sospetti? Niente. Ma se io avessi avuto sospetti del genere, ma figuriamoci...», dice per parte sua Concetta Serrano Spagnolo, mamma di Sarah, a una giornalista del Tg2 che le ha chiesto, attraverso le persiane di una finestra di casa, se avesse mai avuto sospetti sulla famiglia Misseri. Si aspettava tutto questo? «Ma no, assolutamente». C'è qualcosa che vuole dire oggi? «Non voglio dire niente altrimenti qua confondiamo ancora di più le idee, lasciamo lavorare gli inquirenti altrimenti si farà confusione su confusione».



«Luce, luce, qui luce non ce n'è proprio, qui ci sono tenebre e basta», continua Concetta Serrano Spagnolo. È vero che andrà via da Avetrana?, chiede la giornalista. «Questo lo state dicendo voi. Io non ho detto proprio niente. E ancora non ho deciso niente».



La sera del ritrovamento del cadavere di Sarah Scazzi, Ivano Russo era in macchina con Alessio e con Sabrina. Cercavano il luogo dove erano in corso le ricerche, dopo la confessione dell'omicidio fatta dal padre di Sabrina, Michele Misseri. Era la sera di mercoledì 6 ottobre. Sabrina era in casa ed aspettava notizie, quando arrivarono chiamò immediatamente i suoi più cari amici, Alessio Pisello e Ivano Russo, il cuoco 27enne che sembra fosse conteso da Sabrina e da Sarah. I tre uscirono in macchina a cercare il pozzo.



«A un certo punto Sabrina dopo che avevamo girato alcuni fondi della famiglia Misseri, - ha raccontato Ivano - ha chiamato la mamma e la mamma le ha detto, “prova a vedere in contrada Mosca”», dove poi è stato trovato il corpo della quindicenne.



«C'era gelosia tra Sara e Sabrina per te?», è stato chiesto dai giornalisti ad Ivano. «No, non credo proprio». Russo ha parlato ancora una volta, del rapporto tra Sabrina e il padre: «I rapporti erano buoni, il padre stava sempre in campagna ed era felice del suo lavoro». «Se Sabrina mente, mente molto bene - conclude Russo - A me non sembra possibile che Sabrina possa essere coinvolta ma in realtà non capisco più nulla».



Michele Misseri ha annunciato di voler ritrattare parte della sua confessione, sulla violenza sessuale sul cadavere di Sarah: ma al momento in Procura non è arrivata nessuna richiesta in merito. Fonti qualificate ribadiscono che al momento non è stata comunicata nessuna richiesta di nuovo interrogatorio. Ad annunciare che Michele Misseri volesse cambiare versione è stato, ieri, il suo avvocato Daniele Galoppa sottolineando che lo zio di Sarah ha «qualcosa da ritrattare in merito alla seconda fase di ciò di cui si è accusato». E la Procura non ha ancora chiesto al Gip la fissazione dell'incidente probatorio nel quale dovranno essere messi a confronto Sabrina e suo padre Michele. Una richiesta avanzata dagli avvocati di Sabrina Vito Russo ed Emilia Velletri e respinta dal legale di Misseri. Prima di fare ulteriori valutazioni, infatti, la Procura vuole attendere l'ordinanza di misura cautelare del Gip relativa alla posizione di Sabrina.



I detenuti a Sabrina: non mollare. I detenuti del carcere di Taranto hanno scritto e firmato una lettera indirizzata a Sabrina Misseri,«Non mollare, resisti perchè c'è tanta gente innocente in carcere». La notizia è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. La ragazza, viene anche riferito nell'articolo, «ha freddo e ha chiesto abiti più pesanti e scarpe più comode».