Ruby, Bocchino: «Berlusconi ripaga
Minetti con 800mila euro degli italiani»

Nicole Minetti
Nicole Minetti
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Martedì 1 Febbraio 2011, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 19:50
ROMA - La Minetti in cinque anni prender dalla Regione, cio dai contribuenti italiani, 800 mila euro di stipendio: Berlusconi ha ripagato cos la persona che gli organizzava le feste. È una cosa gravissima». Lo ha detto Italo Bocchino, capogruppo di Fli alla Camera, intervenendo a Radio Città Futura.



Secondo Bocchino «è evidente che la parabola Berlusconiana finisce col caso Ruby». «L'agonia - ha spiegato l'esponente di FLi - può durare due giorni, due mesi o due anni, a seconda di quanto accanimento terapeutico ci si mette. In questo momento Berlusconi ha dei numeri arrangiati in Parlamento, per cui sta cercando di utilizzare tutti i mezzi a disposizione per resistere, come hanno fatto Ben Alì e Mubarak: fa un video al giorno, crea dei diversivi, come la lettera al Corriere della Sera, un'arma di distrazione di massa che non ha nulla a che vedere con la politica».



Fini: «Chi è eletto per governare non può sentirsi un sovrano al di sopra delle leggi e quando è chiamato a rispondere del suo operato deve presentarsi davanti a coloro che, Costituzione alla mano, sono deputati a farlo nelle aule dei Tribunali. Non ci si può difendere dai processi ma nei processi»: così si è espresso in serata il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, parlando a una cena di Fli a Torino.



«Tacere è da corresponsabili». Poi Fini ha aggiunto: «Una realtà in cui si garantisce l'elezione nel listino bloccato a chi non ha altro che una certa presenza fisica e una predisposizione a fare cose che non hanno nulla a che vedere con la politica è uno scempio del quale non si può tacere», ha detto citando il film «Qualunquemente». «Tacere di questo scempio - ha aggiunto fini - vuol dire essere corresponsabili. Noi non abbiamo taciuto quando eravamo nel Pdl e non abbiamo bisogno di farlo ora. E soprattutto - ha concluso Fini - abbiamo intenzione di tenere alte non solo le bandiere della moralità e del decoro ma le bandiere dei valori più autentici di chi nella politica ha sempre creduto».



Le indagini sul caso Ruby. Alcuni bonifici per migliaia di euro, a beneficio della consigliera regionale del Pdl ed ex igienista dentale del premier Nicole Minetti, ma anche ad altre «figure femminili» e partiti tutti da conto del Monte dei Paschi di Siena, amministrato da Giuseppe Spinelli, contabile di Berlusconi. Sarebbe questa una delle prove in mano alla Procura, secondo quanto riferisce Repubblica. Intanto emergono altre indiscrezioni sull’interrogatorio di Minetti, indagata nel caso Ruby per favoreggiamento della prostituzione e sentita in procura nella giornata di domenica. La consigliera del Pdl ha parlato di «una relazione affettiva» con il premier e poi si sarebbe avvalsa per tre volte della facoltà di non rispondere.



Non ci sarà un nuovo interrogatorio per Minetti. L'ex igienista dentale era stata sentita domenica scorsa per tre ore in un interrogatorio che si era interrotto per impegni del difensore, Daria Pesce. La quale, non più tardi di ieri sera, dichiarava di attendere un secondo "appuntamento" con i magistrati. Ma, a quanto pare, dopo un incontro registrato oggi tra il legale e il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, si è stabilito che non c'è più la necessità di convocare una seconda volta la consigliera. Orientamento già espresso, del resto, ieri dagli inquirenti milanesi che considerano già «esaustivo» quanto dichiarato dall'indagata domenica, nonostante su diversi quesiti la Minetti si sia avvalsa della facoltà di non rispondere.




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