Renzi: no baratti con Grillo, sfidiamolo
Io premier? No, resto a fare il sindaco

Matteo Renzi
Matteo Renzi
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Venerdì 1 Marzo 2013, 09:06 - Ultimo aggiornamento: 16:38
FIRENZE - La priorit rimettersi in sintonia con gli italiani, non giocare al compro-baratto e vendo dei seggi grillini. Togliere il finanziamento pubblico ai partiti, subito, come primo atto del nuovo Parlamento, con efficacia immediata sarebbe come dire ai cittadini: ok, abbiamo capito la lezione. Adesso scriviamo una pagina di storia nuova». Nel caos tra il Pd e il M5S interviene il sindaco di Firenze Matteo Renzi.



«Si all'abolizione del fianziamento ai partiti».
Nella sua newsletter Renzi ricorda: quando durante le primarie del Pd «chiedevamo di abolire il finanziamento pubblico ai partiti o ai parlamentari e consiglieri regionali di rinunciare ai vitalizi fino alla richiesta di non considerare appestati quelli che la volta prima avevano votato Lega o Pdl (le primarie si vincono convincendo la tua gente, ma le elezioni si vincono convincendo anche quelli fuori dal tuo recinto) o fino alla proposta di far uscire i partiti dalla Rai, noi eravamo chiari». «Ma non abbiamo avuto la capacità di convincere. Colpa mia, l'ho detto. Adesso però non abbiamo il copyright su queste proposte. Mi piacerebbe che le rilanciassimo noi - spiega Renzi - non per raccogliere il voto di qualche parlamentare grillino ma per recuperare un rapporto con il Paese, con gli italiani». Queste proposte, precisa il sindaco-rottamatore, «le abbiamo dette da un camper. E non era il camper di Grillo, era il nostro camper».



«Non pugnalo Bersani alle spalle».
«Ho combattuto Bersani a viso aperto quando non lo faceva nessuno, guardandolo negli occhi. Non lo pugnalo alle spalle, oggi: chiaro?», ha anche scritto il sindaco di Firenze.



«Io premier? Macché, resto a fare il sindaco».
«Ciò che volevo per l'Italia l'ho detto nelle primarie. Ho perso. Adesso faccio il sindaco», aveva scritto su Twitter dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui sarebbe pronto a fare il premier alla guida di una grande coalizione. «Non ci possiamo permettere neanche i rimpianti», ha concluso.



La smentita.
Lo staff di Matteo Renzi, contattato dall'Ansa, ha successivamente chiarito che il tweet smentisce tutte le ricostruzioni comparse oggi sugli organi di informazione. «Quello che volevamo per l'Italia lo abbiamo proposto alle primarie. Dagli Stati Uniti d'Europa fino all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, noi ci abbiamo messo la faccia, presentando un progetto serio. Ho perso le primarie. Adesso faccio il sindaco perchè la serietà non è un optional», ha poi ribadito Renzi su Facebook, aggiungendo: «Capisco i rimpianti, ma preferisco vivere di progetti».
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