REFRONTOLO (TREVISO) - Si chiamano flash flood, alluvioni lampo. Arrivano senza preavviso. E travolgono tutto.
Ieri sera è successo verso le 21 al Molinetto della Croda di Refrontolo dove era in corso la "Festa degli Omeni" con un centinaio di persone. Pochi minuti di pioggia battente e il torrente Lierza è uscito dagli argini spazzando via lo stand: scene da panico con la gente che tentava di aggrapparsi agli alberi ovunque pur di resistere alla furia dell'acqua e del fango che è arrivata a un metro e mezzo sopra il livello della strada e cercavano di difendersi dalle auto che iniziava a galleggiare.
Il bilancio provvisorio è di 4 morti, 8 feriti di cui uno gravissimo ricoverato all'ospedale di Treviso (gli altri sono ricoverati a Vittorio Veneto e Conegliano).
Sono ancora in corso le ricerche da parte dei sommozzatori di Vicenza che stanno controllando le auto rovesciate nel fiume alla ricerca di altri possibili cadaveri.
Alle 5 del mattino non sembravano esserci più dispersi visto che non sono giunte segnalazioni da parte di famiglie, ma si dovrà attendere le prossime ore per saperne di più e comunque i Vigili del fuoco e gli uomini del Soccorso alpino stanno continuando a cercare eventuali corpi tra alberi e fango.
L'impeto d'acqua ha trascinato parte dei presenti, alcuni dei quali sono stati scaraventati in un fiume vicino al Mulino della Croda, un luogo ben conosciuto e frequentato dai trevigiani. Sul posto sono arrivati i carabinieri delle compagnie di Vittorio Veneto e Conegliano, con numerosi militari, che stanno operando assieme ai Vigili del fuoco.
Le strade sono bloccate dalla valanga di fango, difficoltà anche per i soccorritori. Ci sono 150 persone bloccate nel ristorante "Da Brun" sopra il Molinetto della Croda e una cinquantina di persone sono bloccate anche all'agriturismo "Le noci" ad Arsanta dove era in corso una festa. Tra loro anche il sindaco di Belluno Jacopo Massaro.
Problemi di viabilità a Follina e a Farrà per il fango, mentre Rolle di Cison e Zuel sono isolati dalle frane.
Una frana sul versante opposto verso Valdobbiadene ha isolato anche il paese di Melies. Sono state attivate tutte le stazioni del Soccorso Alpino della Marca e di Belluno (97 persone in totale) e tre dei morti sono stati recuperati dal Soccorso Alpino. Attivate 11 ambulanze, tre mezzi per le grandi calamità, e vigili del fuoco di Mestre, Belluno e Treviso.
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