Punta pistola giocattolo, 19enne ucciso
da carabiniere. Gli amici: era un gioco

William Perrone
William Perrone
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Agosto 2011, 10:40 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 00:03
ROMA - Un giovane incensurato di 19 anni stato ucciso la notte scorsa, intorno alle 2,30, da due colpi di pistola sparati da un carabiniere alla periferia di Laterza, in provincia di Taranto. Secondo la ricostruzione del comando provinciale dell'arma il giovane, William Perrone, aveva il volto coperto da una mascherina e puntava una pistola contro i militari. Secondo i carabinieri l'arma impugnata dal ragazzo era una «riproduzione fedele» di un'arma automatica, una Beretta calibro 9x18, ed era priva del tappo rosso all'estremità della canna che consente a distanza di comprendere che si tratta di un'arma giocattolo.



La pattuglia era in servizio su una strada isolata alla periferia di Laterza, quando ha notato sulla carreggiata dei sassi che ostacolavano la circolazione . Il carabiniere alla guida ha rallentato per accertare chi e perchè avesse posto i sassi, quando è sbucato dinanzi all'auto un uomo con indosso una tuta da meccanico; sul volto una mascherina da lavoro, in testa una sorta di turbante e nelle mani una pistola che ha puntato contro la vettura. L'altro carabiniere ha temuto che l'uomo sparasse e ha premuto per due volte il grilletto, colpendo Perrone. Uno dei colpi avrebbe reciso la carotide del giovane.



Secondo alcuni amici William Perrone aveva la pistola giocattolo perchè, con alcuni coetanei, aveva progettato di fare uno scherzo ad una coppia di amici che sarebbe dovuta passare di lì, di ritorno da una discoteca. Sul luogo dell'omicidio, una zona isolata in località Selva San Vito sulla provinciale 15 per Castellaneta, pare vi fossero anche altri amici di Perrone e di colui che doveva essere la vittima dello scherzo. Subito dopo l'omicidio sul posto non è stato trovato nessun altro. L'area, proprio perchè isolata, è stata di frequente utilizzata per rapine e un paio di anni fa sono stati parecchi gli episodi di violenza sessuale: coppie in auto venivano costrette a fermare la vettura, gli uomini venivano picchiati e le donne violentate. La posizione del carabiniere che ha ucciso il giovane è al vaglio della magistratura.



William Perrone si era appena diplomato e si stava iscrivendo all'università. Il padre è il titolare di una polleria e la mamma di un negozio di abbigliamento, una coppia - definita dai concittadini - di ottimi genitori.



«È stata una tragica fatalità»: lo ha detto ai giornalisti il procuratore capo Franco Sebastio. La pistola giocattolo riproduzione di una Beretta non aveva il tappo rosso per riconoscerla dalle pistole vere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA