Parigi: cento morti al Bataclan
Hollande: "Attacchi terroristici"
L'Isis rivendica gli attentati

Il primo attentato al ristorante La Belle Equipe
Il primo attentato al ristorante La Belle Equipe
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Sabato 21 Novembre 2015, 11:57 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 07:08

PARIGI - Sono stati rivendicati poco fa dall'Isis gli attacchi terroristici - sette tra esplosioni e spratorie - che hanno messo sotto assedio Parigi.

"La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa": è quanto afferma il canale Dabiq France (la rivista francese dello Stato islamico) assumendo la paternità degli attentati. Lo riferisce il Site. "Ricordate, ricordate il 14 novembre di #Parigi. Non dimenticheranno mai questo giorno, così come gli americani l'11 settembre». Lo scrive Rita Katz sempre sul Site citando canali dell'Isis.

La rivendicazione è venuta dopo il discorso del presidente Hollande che ha parlato di attacchi terroristici senza precedenti. Rinforzi militari si trovano nella regione della capitale per evitare altri attentati; chiuse le frontiere. Sabato chiusi scuole e musei.

"Alcuni dei terroristi che hanno partecipato agli attacchi di Parigi sarebbero in fuga, ma non si sa quanti sono": lo ha detto un giornalista dell'emittente francese BfmTv, citando fonti investigative intervistato dalla Cnn e spiegando come nella capitale francese sia in corso una gigantesca caccia all'uomo.

Un primo bilancio ancora provvisorio parla di almeno 158 vittime di cui 118 solo al Bataclan, il locale preso d'assalto da tre terroristi, in cui le forze speciali hanno fatto un blitz.

Cinque i terroristi uccisi dalla polizia.

Militanti dell'Isis intanto hanno celebrato su Twitter gli attacchi di Parigi con l'hashtag in arabo "Parigi in fiamme". E adesso, dicono, tocca a Roma, Londra e Washington.

La prima sparatoria a colpi di kalashnikov ha causato la morte di diverse persone in un ristorante del decimo arrondissement di Parigi.

Una seconda sparatoria è avvenuta a Parigi: al Bataclan, una nota sala di concerti nell'XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo. Secondo testimonianze riportate da radio e tv almeno 50 colpi sono stati sparati nei pressi del teatro. Un testimone della presa di ostaggi ha parlato - in lacrime - di uno dei terroristi che gridava «Allah u Akbar», «Allah è grande».

All'interno, secondo quanto riferito da un testimone, "una carneficina, cadaveri ovunque". Sarebbero stati tre gli uomini entrati che, a volto scoperto, avrebbero aperto il fuoco sparando all'impazzata. E dove non sono arrivati i colpi dei kalashnikov, è subentrato il terrore che ha fatto sì che chi scappava calpestasse altre persone. Gli ultimi ostaggi sono stati liberati dalle forze speciali che hanno fatto un blitz uccidendo tre terroristi. Proprio al Bataclan, dopo il blitz delle etste di cuoio, si è recato il presidente Hollande: "La nostra lotta - ha detto - sarà senza pietà contro il terrorismo e chi è responsabile di simili atrocità. Di Fronte a loro la Francia sarà determinata, unita e non si lascerà impressionare"."La nostra emozione è infinita di fronte a questo dramma, a questa tragedia e a queste barbarie", sottolinea Hollande.

Esplosioni sono state udite attorno allo Stade de France, alla periferia di Parigi, dove era in corso l'amichevole Francia-Germania. Secondo le prime notizie, il presidente Francois Hollande sarebbe stato evacuato dallo stadio per motivi di sicurezza. Sospesa per alcuni minuti la partita. Dopo le tre esplosioni allo Stade de France le inferriate attorno all'impianto sono state bloccate e il pubblico è defluito solo quando sono state ripristinate condizioni di sicurezza.

Un'altra sparatoria ha avuto luogo sulla rue de Charonne, nell'XI arrondissement di Parigi. Dodici persone rimaste a terra. Uno degli attentatori è stato ucciso dalla polizia francese.

#porteouverte è l'hashtag spontaneo con cui i parigini stanno dando indicazioni alle persone in caerca di un rifugio che non riescono a tornare a casa.

Innalzate le misure di sicurezza in Italia subito dopo i fatti di Parigi. I vertici delle forze dell'ordine hanno immediatamente deciso di rafforzare i controlli e il monitoraggio delle aree considerate più a rischio.

Il ministro dell'interno Alfano, in contatto con il capo della Polizia Pansa, ha disposto l'immediato innalzamento dei livelli di sicurezza in Italia, in particolare nei confronti di obiettivi francesi.

"L'antiterrorismo - assicura Alfano - è in costante contatto con i colleghi francesi per seguire con estrema attenzione ciò che accade in Francia anche allo scopo di disporre ulteriori interventi preventivi".

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