NAPOLI - Le avevano promesso che in Italia avrebbe studiato e si sarebbe costruita un futuro e lei, sedicenne ci aveva creduto. Le hanno fatto attraversare il Mediterraneo su un barcone, poi l’hanno portata in un palazzo della periferia di Napoli e le hanno spiegato quale sarebbe stato il suo futuro: «Devi prostituirti, se non lo farai resterai prigioniera e senza cibo».
Lei ha rifiutato ed è iniziato il calvario. Finché è riuscita a fuggire; alla Ferrovia, poi, l’incontro con una coppia di fidanzati nigeriani che le offrono aiuto, la accompagnano da un avvocato che, subito, la mette nelle mani della polizia municipale.
Sedici anni, la costringono
a prostituirsi. Lei scappa e si salva
di Paolo Barbuto
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Mercoledì 14 Ottobre 2015, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 11:09
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