New York, poliziotto spara e uccide
un giovane nero: "Era disarmato"

New York, poliziotto spara e uccide un giovane nero: "Era disarmato"
di Anna Guaita
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Venerdì 21 Novembre 2014, 21:53 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 11:02
NEW YORK - Un altro giovane nero cade per mano della polizia americana. E' successo ieri notte in un condominio di Brooklyn, dove un giovane poliziotto alle prime armi, ha ucciso un 28enne nero.



I tabloid newyorchesi hanno pubblicato una foto della vittima: si tratta del giovane nero Akai Gurley. A quanto s'apprende, due agenti reclute, erano in perlustrazione nelle scale di un edificio quando si sono trovati davanti la vittima e la fidanzata.



La polizia ha subito tenuto una conferenza stampa, ammettendo che si è trattato di un tragico errore, commesso da un giovane poliziotto, inesperto.



La vittima stava scendendo da casa della fidanzata. Il poliziotto ha raccontato di aver sparato per errore: «Sono stato spaventato da questa figura che è comparsa all'improvviso nel buio».



Il condominio in cui è avvenuto il fatto erano capitati già diversi episodi di violenza. I residenti affermano anche di avere paura ad uscire di casa, specialmente di notte, visto che è buio pesto.



Il capo della polizia ha riconosciuto che la persona uccisa era assolutamente innocente, che si è trovato per le scale mentre la polizia stava svolgendo un'operazione di pattugliamento.



Il sindaco Bill De Blasio ha detto che ci sarà un'approfondita indagine sulla vicenda: «Una vita è stata persa e il mio cuore è con la famiglia della vittima per questo tragico lutto».



Un attivista di colore, Charles Barron ha però dichiarato che «sempre di più la polizia dimostra di non avere rispetto per la vita dei giovani di colore. Il problema è in tutto il aese e riguarda tutte le polizie, cioè proprio la gente che dovrebbe proteggerci».



La pronta reazione alla polizia di New York fa da contraltare a quanto avvenuto quest'estate a Ferguson, nel Missouri, dove un poliziotto ha sparato e ucciso il 18enne nero Michael Brown.



Proprio in queste ore è attesa la decisione del Grand Giury sull'incriminazione del poliziotto Tarren Wilson. Secondo il procuratore distrettuale mancano poche ore alla decisione. Nella cittadina c'è uno stato di allarme. Il ministro della Giustizia Eric Holder ha lanciato un appello alla polizia di Ferguson perché si comporti con moderazione nel caso di proteste dopo la decisione del Grand Giury.



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