Ritrovata viva la bambina scomparsa
Sta bene, campane a festa nel paese

I festeggiamenti per la bimba ritrovata
I festeggiamenti per la bimba ritrovata
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Sabato 29 Agosto 2015, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 10:47
TERAMO - Si era allontana da sola senza che nessuno se ne fosse accorto o l'avesse fermata dalla frazione di Cusciano (176 abitanti), a 600 metri sul livello del mare.





Più di 16 ore da sola in un bosco: la grande paura per Katia, bimba di due anni di origine romena, è finita quando a scovarla, vicino a una siepe, è stato un cane del soccorso alpino e poi tutti coloro che erano impegnati nelle ricerche e che da ieri sera alle 18.30 stavano battendo la zona alla ricerca della piccola.



Una gioia immensa, ripagata con applausi e pacche sulle spalle, molti hanno pianto. In paese appena si è sparsa la notizia hanno cominciato a suonare le campane. La bimba è stata ritrovata con i vestitini sotto il braccio, un gesto che fa quando va a dormire.



Sta bene, appare solo un po' spaventata. Adesso sarà trasferita per accertamenti all'ospedale Mazzini di Teramo. Katia stava giocando con gli altri bambini, era stata vista camminare da sola nella piazzetta del paese; poi più nulla.



Attimi di terrore quando non è stata più vista ed subito è partita la macchina dei soccorsi. Droni, cani, quad, volontari, speleologi hanno setacciato da subito la zona; insieme a loro il padre di Katia che era in Romania ed è immediatamente rientrato per aiutare le ricerche, terminate stamani con il ritrovamento della piccola.



"Piangeva, voleva la mamma, aveva le scarpine in mano e i vestiti vicino a sè". È commosso ed ha le lacrime agli occhi Diego Di Felice, 50enne barista di Montorio, che ha abbracciato la bimba dopo averla sentita piangere e averla notata accanto ad una siepe. Era lì dove in pochi credevano potesse arrivare, a piedi, da sola, a due anni e mezzo. Diego evita le telecamere, ripete "ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque ma vi giuro l'emozione è grande, ti fa dimenticare tutti gli sforzi fatti in una notte di ricerche".



È stremato anche il sindaco di Montorio, Gianni Di Centa, per tutta la notte a fianco ai suoi concittadini tra rovi e sterpaglie: "Quando per radio ho sentito che avevano ritrovato la maglietta di Katia ho avuto un vuoto di delusione poi - ha proseguito - l'urlo liberatorio dei soccorritori mi ha riportato alla realtà di una gioia immensa. Non credevo potessimo ancora ritrovarla viva dopo tanto tempo".



Il sindaco ha voluto ringraziare non solo le forze dell'ordine e tutti i volontari impegnati, ma soprattutto l'enorme contributo dato dai residenti del paese: "Si sono prodigati senza esitazione a cercare subito la bambina e sono stati molto utili per darci importanti punti di riferimento e testimonianze".



Va così verso l'archiviazione il fascicolo per sottrazione di minore aperto ieri sera dal sostituto procuratore Davide Rosati dopo la scomparsa della bambina. È quello che si apprende da fonti investigative, secondo le quali non ci sarebbero elementi tali da far pensare che la bambina sia stata avvicinata da qualcuno.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti la bimba avrebbe perso l'orientamento, complice il buio.
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