Massimiliano ucciso mentre è al lavoro
Agguato choc: due fucilate in faccia

Massimiliano Langiu
Massimiliano Langiu
2 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Luglio 2015, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 10:20
NUORO - Dramma in serata in provincia di Nuoro dove Massimiliano Langiu, un giovane allevatore di 27 anni, è stato freddato con due colpi di arma da fuoco al volto davanti alla sua porcilaia in una zona impervia tra Gairo Vecchia e Gairo Taquisara.





Il cadavere è stato scoperto intorno alle 22,30. L'uomo, pregiudicato, è sposato e padre di un bambino. Sul posto stanno operando i carabinieri del Comando provinciale di Nuoro guidati dal colonnello Saverio Ceglie, collaborano i militari della Compagnia di Jersu e i militari del Nucleo operativo provinciale. Gli investigatori stanno scavando sulle ultime ore del giovane e raccogliendo le testimonianze di chi lo ha visto in vita per ultimo.



Si cerca di chiarire anche se ci siano collegamenti con gli ultimi fatti di sangue accaduti in paese. L'ultimo risale al novembre scorso quando fu ferito Aldo Caboi, un allevatore di 63 anni morto dopo sette giorni agonia in ospedale. Con lui rimase ferito anche un altro allevatore, Fabrizio Ligas, di 33 anni, scampato miracolosamente all'agguato.



Quando hanno trovato il cadavere di Massimiliano Langiu, i carabinieri di Jerzu si sono trovati di fronte a una scena raccapricciante. Giunti dopo l'allarme dei famigliari, i militari, al comando del capitano Giuseppe Merola, hanno trovato frammenti di cervello sparsi ovunque. Il muratore e allevatore di maiali 27enne è stato freddato davanti alla sua porcilaia con due colpi di fucile al volto, uno dei quali fatale gli ha fatto esplodere il cranio. Il giovane é stato trovato privo di vita solo intorno alle 21,30 ma l'omicidio risalirebbe alla tarda mattinata.



La moglie non vedendolo rientrare a pranzo ha allertato gli amici del marito, che lo hanno raggiunto nel terreno che aveva in concessione del Comune in località Spallana-Is Ilius, una zona impervia tra Gairo vecchia e Gairo Taquisara, dove curava i suoi maiali, trovandolo privo di vita. Se la dinamica del delitto appare chiara, per ora è un mistero il movente. Dalle testimonianze rese agli inquirenti da parenti e amici, Langiu, pregiudicato per reati contro il patrimonio, non avrebbe avuto infatti alcun motivo per temere un agguato: si recava tutti i giorni ad accudire il bestiame nella sua campagna isolata nella massima tranquillità.



Gli inquirenti stanno seguendo piste privilegiate e lavorano su più fronti. Al momento sembra non ci siano collegamenti con l'omicidio dell'operaio forestale Aldo Caboi, di 63 anni, ucciso nel novembre scorso nelle campagne del paese, se non il fatto che la località dell'azienda di Langiu è confinante con quella dove é stato teso l'agguato a Caboi e dove é stato ferito Fabrizio Ligas, 33 anni, che era in auto con Caboi. Ma gli inquirenti non escludono che un collegamento ci possa essere.



La salma di Langiu si trova nell'ospedale di Lanusei per l'autopsia che potrebbe essere eseguita questo pomeriggio. Le indagini sono coordinate del magistrato Luisa Dinella, della Procura della Repubblica di Lanusei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA