Frane a Pescara e Crotone
Decine di famiglie evacuate

Frane a Pescara e Crotone Decine di famiglie evacuate
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Domenica 1 Febbraio 2015, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 15:23
ROMA - Una palazzina è crollata ed altre tre abitazioni hanno subito ingenti danni a causa di una frana nella frazione «Foresta» di Petilia Policastro.

Il movimento franoso è stato alimentato dalla pioggia delle ultime ore. Nel momento del crollo della palazzina i proprietari non erano in casa. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno installato le apparecchiature per monitorare costantemente la situazione della frana. Dai primi accertamenti sarebbe a rischio l'intero quartiere.



«Lo Stato mi aiuti a gestire la situazione di questa frana oppure mi dimetto». Lo ha detto il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, circa la frana che ha provocato il crollo di una palazzina. «Non voglio trovarmi nelle condizioni - ha aggiunto - di dover piangere i morti. Sto lanciando un grido d'allarme per questa situazione, che ritengo molto grave e che interessa decine di famiglie. L'intera frazione è a rischio e stamane siamo stati fortunati che non ci sono stati vittime. E francamente io non me la sento di rischiare». «Queste mie esternazioni - ha proseguito Nicolazzi - le riferirò anche al Prefetto di Crotone, con il quale mi incontrerò nei prossimi giorni. Sono stato eletto per tutelare la mia comunità e chiedo allo Stato di mettermi in condizione di poterlo fare. Se nessuno mi aiuterà, allora io lascio per l'impossibilità di svolgere il mio ruolo».



PESCARA

Vasto, molto più di quanto si pensasse, il fronte a monte della frana in contrada Vagnola del comune di Villa Celiera, in provincia di Pescara. Lo ha detto il sindaco, Oreste Di Lorenzo, dopo che un elicottero del Corpo Forestale, con comandante e tecnici, ha sorvolato l'area interessata dallo smottamento, soprattutto nella parte non accessibile da terra. «Stiamo valutando la situazione per quel che concerne altre abitazioni della frazione che pensavamo potessero essere al sicuro. Con i tecnici, i geologi e le forze dell'ordine stiamo valutando cosa fare per altre abitazioni che si trovano a ridosso della zona franosa. Parliamo di sei, sette nuclei familiari per un totale di venti persone». La situazione a Villa Celiera è dunque in evoluzione, tutt'altro che risolta. «Anche il tempo - ha aggiunto il primo cittadino - non ci aiuta, perchè se è vero che ora c'è il sole, la neve caduta nella notte crea problemi». Per chi è già stato evacuato, Di Lorenzo ha parlato di «situazione difficile». «Credo di poter dire che per rientrare nelle case ci saranno tempi lunghi».



Altre quattro ordinanze di sgombero di altrettante abitazione sono state emesse nel pescarese dal sindaco di Villa Celiera, Oreste Di Lorenzo, comune che da giovedì è interessato da un movimento franoso che ha già portato ad evacuare altre dieci case. «In questo caso le strutture non presentano lesioni - ha spiegato il primo cittadino - ma per motivi di sicurezza e in considerazione dell'arrivo della notte, abbiamo deciso di provvedere lo stesso, considerando che la frana prosegue nella sua lenta discesa». Nella mattinata, un sopralluogo dei tecnici con un elicottero del Corpo Forestale, aveva evidenziato che il fronte della frana a monte, nella parte non accessibile da terra, era più vasto di quanto si pensasse. Questo pomeriggio, come riferito dal sindaco, in zona un sopralluogo in elicottero anche dei presidenti di Regione, Luciano D'Alfonso, e di Provincia, Antonio Di Marco.



Sulla pagina Facebook del Comune è comparso un annuncio rivolto alla comunità locale: un appello alla popolazione per fornire ospitalità ai 14 nuclei familiari in questo momento senza casa. «In merito all'evolversi dell'emergenza frana in Contrada Vagnola e possibili scenari peggiorativi - si legge - l'Amministrazione Comunale rivolge a tutti i cittadini un appello.
Chiunque ha la possibilità di fornire ospitalità alle famiglie disagiate presso abitazioni è cortesemente pregato di comunicarlo agli uffici comunali».
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