Libia, Gheddafi ucciso nella sua Sirte
Giallo sulla morte: forse un'esecuzione

Gheddafi ancora in vita dopo la cattura
Gheddafi ancora in vita dopo la cattura
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Giovedì 20 Ottobre 2011, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 23:25
ROMA - Il rais libico Muammar Gheddafi e i suoi figli Saif e Mutassim sono morti. La fine del ras libico arrivata a Sirte, dove era iniziata la sua carriera, prima militare e poi politica. In un tunnel di cemento, dove Gheddafi si è appellato agli uomini che gli davano la caccia: «Non sparate». Le immagini di Gheddafi ferito hanno fatto immediatamente il giro del mondo, rievocando la fine di altri dittatori.



Il rais sarebbe stato preso vivo, come mostra un video diffuso da Al Jazeera, ma le foto del suo cadavere con un foro di pallottola sulla tempia hanno fatto pensare ad una esecuzione. Secondo il primo ministro libico Gheddafi è stato ucciso da un proiettile alla testa. L'episodio sarebbe avvenuto durante una sparatoria tra i sostenitori del rais e le forze del Cnt dopo la cattura. Non si tratta quindi, secondo la sua versione, di una esecuzione.



A fermare la sua corsa è stato un ragazzino ventenne, diventato subito eroe, che ha portato con sè come trofeo la pistola d'oro di Gheddafi. Con lui, oltre ai figli,è caduto il ministro della Difesa Abubakr Yunes Jaber, mentre il capo dei servizi segreti Abdallah Senoussi è stato arrestato insieme al portavoce Moussa Ibraim. Alla notizia della cattura del rais, ribelli e semplici cittadini si sono riversati sulle strade per festeggiare, urlando «Allah è grande», hanno portato in trionfo il ventenne che lo ha scovato e che forse riuscirà ad intascare anche la taglia da 20 milioni di dollari.



Gheddafi ha lasciato un giallo anche nella morte. Non è affatto chiara la dinamica della sua cattura. Il rais stava fuggendo da Sirte appena espugnata dai ribelli, diretto a Sud, su un convoglio di sette macchine, quando è stato intercettato dagli aerei della Nato e, via terra, dai ribelli. Aerei francesi e americani hanno colpito alcune macchine, uccidendo il capo delle forze armate. Per evitare i caccia una Toyota si è staccata dal convoglio, seguita da un'altra macchina.



A questo punto, secondo l'ambasciatore libico a Roma Abdel Hafed Gaddur, sono entrati in azione i rivoltosi, che hanno bloccato le macchine. Qui tutto diventa più fumoso: forse Gheddafi, che si trovava nella Toyota, è riuscito a fuggire e nascondersi in alcuni tubi di cemento. I ribelli si sono fatti riprendere accanto ai tunnel, dove hanno scritto con lo spray «Qui stava Gheddafi. Allah è più grande».



Il corpo del rais è stato poi portato a Misurata e mostrato alle tv, prima di essere rinchiuso in una moschea. Sarà sepolto in una località segreta, ha annunciato in serata il governo transitorio.



A sette mesi dall'inizio della guerra e due dalla liberazione di Tripoli, il Cnt si appresta ad annunciare, tra domani e dopodomani, «la liberazione della Libia».



La Nato ha fissato per domani il consiglio Atlantico per valutare se decretare la fine della missione. «La missione della Nato in Libia finirà d'accordo con l'Onu ed il Cnt», ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Anders Fogh Rasmussen. Anche Ban ki-Moon ha chiesto di «fermare i combattimenti». La morte di Gheddafi, per il presidente Usa Barack Obama, «chiude un doloroso capitolo» perchè i libici «hanno vinto la loro rivoluzione». D'accordo il capo dello stato Giorgio Napolitano, convinto che la fine del rais chiuda «una pagina drammatica», mentre il premier Berlusconi si è limitato a commentare: «Sic transit gloria mundi». «Ora bisogna mandare i clandestini libici a casa», dice invece il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, commenta così l'annuncio della morte di Muammar Gheddafi.



Ora il Cnt vuole che l'Algeria consegni quel che resta del clan Gheddafi: la moglie, la figlia Aisha con la bimba nata proprio poche ore dopo aver attraversato il confine, quest'estate, e poi ancora i figli Hannibal e Mohammed, con le mogli ed alcuni nipoti.
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