ROMA - Si è ucciso l'uomo accusato dell'omicidio dell'orefice di via dei Gracchi.
Poco dopo la mezzanotte un agente penitenziario di Regina Coeli lo ha trovato impiccato in cella. Ha usato un lenzuolo. È stata chiamata un'ambulanza del'Ares 118 ma il medico ha potuto solo constatare il decesso. Ludovico Caiazza avrebbe compiuto 33 anni il 10 ottobre. Sulla sua morte in carcere ora la procura della Repubblica aprirà una inchiesta.
Era nato a Napoli ed abitava a Roma, al Tufello.
Giancarlo Norchia, 70 anni, era stato ucciso mercoledì scorso nella sua gioielleria, in Prati, al termine di una rapina. Le indagini dei carabinieri hanno subito concentrato l'attenzione su Caiazza, fidanzato con una ragazza che lavora in un grande magazzino non lontano dalla gioielleria. L'uomo sabato è stato seguito, in treno. All'altezza di Latina i carabinieri di via in Selci lo hanno arrestato. Con sè aveva la refurtiva e due pistole. Caiazza una decina di anni fa aveva anche trascorso anche un periodo di disintossicazione nella comunità di San Patrignano. Secondo i carabinieri aveva agito da solo.