Eruzione Islanda, caos nei cieli d'Europa
Annullato un quarto dei 21mila voli

La nube che si leva dall'Eyjafjallajokull (foto Jon Gustafsson - Ap)
La nube che si leva dall'Eyjafjallajokull (foto Jon Gustafsson - Ap)
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Giovedì 15 Aprile 2010, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 23:16

ROMA (15 aprile) - Si va verso una chiusura pressoch completa dello spazio aereo del Nord Europa per l'enorme nuvola di cenere, fumo e vapori causata dall'eruzione del vulcano islandese sul ghiacciaio Eyjafjallajokull, a 120 chilometri dalla capitale Reykjavik. Eurocontrol, l'organismo della sicurezza aerea in Europa, ipotizza un blocco di 48 ore. Solo nella giornata odierna in tutto il continente è rimasto a terra un volo su quattro. Ripercussioni si sono avute anche nel Nord America e per domani è annunciata la cancellazione del 50% dei voli tra Usa ed Europa. Con il passare delle ore la nuvola, che ha raggiunto gli otto chilometri di altezza, si è spostata verso sud, obbligando alla chiusura anche degli aeroporti del nord della Francia. Air France ha annunciato la cancellazione di tutti i voli previsti per domani mattina da e per Parigi.

Pericolo per i motori e per ridotta visibilità. L'eruzione ha costretto alla chiusura degli spazi aerei di numerosi paesi per i rischi connessi alla presenza di nuvole di cenere vulcanica, pericolose per i motori degli aerei e per il fatto che riducono la visibilità.

L'eruzione in Islanda oggi ha lasciato a terra un aereo su quattro in Europa. «È la prima volta nella storia del traffico aereo europeo che dobbiamo affrontare un'emergenza del genere» ha detto Brian Flyn, vicedirettore delle operazioni di Eurocontrol, anticipando che i disagi potranno continuare anche domani, se il vento e la pioggia non riusciranno a spazzare le nuvole di cenere. Flyn ha poi indicato che in un giorno normale in Europa vi sono circa 21mila voli e che oggi ne sono stati cancellati tra i 5 e i 6mila. L'emergenza vulcano ha completamente paralizzato il traffico in Irlanda, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, nord della Francia, parti del nord della Germania e del nord della Polonia.

La compagnia aerea scandinava Sas ha cancellato 635 voli. Si tratta, ha spiegato una portavoce del gruppo, Elisabeth Manzi, dei tre quarti del suo traffico quotidiano: «Abbiamo cancellato 635 voli su un totale di 870». La compagnia non ha voluto precisare l'impatto economico del blocco, limitandosi a ricordare che il giro d'affari quotidiano ammonta a 10,5 milioni di euro.

Circa 1.100 passeggeri sono bloccati all'aeroporto internazionale di Keflavik. Due aerei sono partiti stamani diretti a Amsterdam e Francoforte. Gli altri sono stati bloccati dopo la chiusura degli scali in Gran Bretagna, Danimarca e Svezia. Nel complesso, sono circa 2.000 i passeggeri che rischiano di rimanere a terra nello scalo.

Maschere antigas per la popolazione. Le autorità islandesi hanno raccomandato alla popolazione di indossare maschere anti-gas, visto il rischio che la nube di cenere possa essere tossica. La Protezione civile ha invitato la cittadinanza a non uscire di casa se non strettamente necessario. La raccomandazione è stata estesa a tutto il Paese, e non solo alle aree prossime al vulcano, non essendo possibile prevedere come cambieranno i venti.

In Gran Bretagna bloccati 400mila passeggeri. I passeggeri in arrivo e in partenza dagli aeroporti britannici, interessati dal blocco sarebbero circa 400.000, riferisce un portavoce della Civil Aviation Authority, (Caa), l'autorità per l'aviazione civile britannica, che basa le sue stime sui dati relativi al transito nel 2009. Nell'aprile dello scorso anno, negli aeroporti britannici sono transitati circa 18 milioni di passeggeri, circa 600.000 al giorno. Dato che il blocco totale dello spazio aereo è entrato in vigore soltanto dopo l'ora di pranzo, sarebbero circa 400.000 i passeggeri che oggi non sono riusciti ad atterrare o a lasciare il Regno.

Gran Bretagna e Irlanda. Tutti i voli da e per gli scali britannici sono stati cancellati fino alle 13 di domani. Secondo i meteorologi dovranno passare alcuni giorni prima che le ceneri si disperdano. Dopo le prime ore di caos, tutti gli scali si sono svuotati. Molti, seguendo il consiglio delle compagnie aeree e dei gestori aeroportuali, sono tornati a casa. Chiusi fino a domani anche i cieli irlandesi.

Francia. Tutti gli aeroporti del nord della Francia sono stati chiusi oggi a partire dalle 17:00 mentre i tre scali parigini di Roissy-Charles de Gaulle, Orly e Le Bourget chiuderanno a partire dalle 23:00, ha annunciato la Direzione generale dell'aviazione civile francese (Dgac). «Per misura precauzionale, gli aeroporti di Calais, Merville, Touquet, Dieppe, Cherbourg, Amiens, Lille, Valenciennes saranno chiusi a partire dalle 17:00», afferma la Dgac in un comunicato, aggiungendo che gli scali di «Brest, Lannion, Deauville, Morlaix, Quimper, Rennes, Caen, Strasbourg, Vatry, Reims, Metz, Beauvais, Pontoise, Toussus-le-Noble, Orly, Roissy-Charles de Gaulle e Le Bourget saranno chiusi al più tardi alle 23:00». La Dgac raccomanda ai «passeggeri di contattare la propria compagnia aerea». Air France ha annullato un centinaio di voli sui 1.700 di media giornaliera, ha riferito un portavoce della compagnia.

I treni Eurostar fra Parigi e Bruxelles e Londra sono stati presi d'assalto dopo la chiusura dello spazio aereo di gran parte del Nord Europa. Tutti i treni fra Francia e Belgio e Londra sono esauriti per oggi e domani.

Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia. In Svezia navigazione aerea interrotta a nord dell'aeroporto di Skellefteaa, 200 chilometri a sud del circolo polare, ritardi e disagi nel resto del Paese. In Norvegia tutto il traffico all'aeroporto di Oslo è stato annullato dalle 10.00 di stamani. In precedenza, le autorità avevano sospeso i voli nel nord e nell'ovest del Paese. In Danimarca chiuso la spazio aereo a partire dalle 18. In Finlandia off-limits lo spazio aereo nel centro e nel nord del Paese fino a domani alle 14. Finnair ha cancellato 50 voli.

Alitalia cancella voli da e per Londra, Parigi, Amsterdam e Bruxelles. Fino alle ore 12 di domani, la compagnia ha cancellato i voli verso Parigi, Amsterdam, Londra e Bruxelles. Ai passeggeri verrà offerta collocazione sui primi voli disponibili per le destinazioni in questione. Ai passeggeri in transito presso gli scali di Roma Fiumicino e Milano Linate, Alitalia offrirà ospitalità in albergo. La compagnia è pronta a riprendere le operazioni, anche con voli speciali, in particolare verso Londra, compatibilmente con la disponibilità di slot di arrivo. Per informazioni e assistenza i passeggeri possono rivolgersi al call center 06.2222 o al Numero Verde 800.650055. Informazioni sono inoltre fornite attraverso il sito www.alitalia.it.

A Fiumicino cancellati 55 voli. I voli cancellati nello scalo romano erano 55, 35 in partenza e 20 in arrivo. A Ciampino sono stati cancellati 12 voli. Su Fiumicino è stato dirottato un volo Cathay decollato da Hong Kong e diretto a Londra che, essendo già in volo, atterrerà stanotte nello scalo romano.

Spagna. Sono 466 i voli in arrivo o in partenza dagli aeroporti spagnoli cancellati alle 18.30 di oggi. Fonti del gestore aereo spagnolo Aena specificano che le cancellazioni si riferiscono ai voli in arrivo o partenza da tutti gli aeroporti spagnoli da (o verso) quelli della Scandinavia, di Inghilterra e l'Irlanda, del Benelux, della Francia e della Germania.

Germania: cancellati 144 voli. L'aeroporto di Duesseldorf (Ovest) è stato costretto a cancellare 44 voli, mentre sono 100 quelli cancellati a Francoforte. La Lufthansa ha soppresso numerosi collegamenti, sia con la Gran Bretagna, sia con i paesi scandinavi. Si registrano ritardi nei voli per il Nord America.

Belgio e Olanda. L'aeroporto di Bruxelles rimarrà chiuso fino alle 18 di domani. Lo scalo ha annunciato che metterà a disposizione dei passeggeri uno spazio attrezzato con letti, nel quale verranno serviti pasti e bevande. Dalle 14 di oggi pomeriggio sono state bloccate le operazioni di check in dei passeggeri e dalle 16.30 è in vigore il blocco dello spazio aereo belga. Nel pomeriggio sono stati annullati 218 voli passeggeri, lasciando a terra un migliaio di passeggeri. «Le autorità aeroportuali non vogliono correre nessun rischio. Le nuvole di cenere non si devono confondere con quelle normali. Possono mettere un reattore in panne e molti aerei si sono schiantati proprio per questo motivo»,ha spiegato il portavoce il portavoce di Brussels Airlines Geert Sciot. In Olanda lo spazio aereo di Amsterdam e Rotterdam è chiuso a partire dalle 19.

Ritardi e disagi sin dalle prime ore della mattinata negli scali internazionali americani. Un centinaio i voli cancellati a causa della nube di cenere. Tutti i passeggeri giunti allo scalo newyorchese di Jfk, diretti al Regno Unito, sono rimasti a terra. Cancellazioni e ritardi anche all'aeroporto internazionale di Chicago. I disagi negli Usa sono cominciati ieri sera sulla costa del Pacifico. Ieri sera e stamattina alcuni voli partiti dagli Stati Uniti sono tornati indietro. La Federal Aviation Administration sta lavorando con le aerolinee per ridisegnare le rotte verso l'Europa, in modo da aggirare la nuvola. Eurocontrol per parte sua ha annunciato che domani il 50% dei voli fra gli Stati Uniti e l'Europa dovranno essere annullati.

Il premier russo Vladimir Putin ha rinviato il suo viaggio di lavoro nella città settentrionale di Murmansk, sul Mar Bianco, per la nuvola provocata dall'eruzione vulcanica in Islanda. Lo riferisce l'agenzia Interfax citando il portavoce Dmitri Peskov. Il capo del governo avrebbe dovuto partecipare ad una serie di riunioni legate al settore della pesca.

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