Ergastolano scappa dai domiciliari
Muore mentre sale su un treno

Ergastolano scappa dai domiciliari Muore mentre sale su un treno
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Giovedì 20 Novembre 2014, 20:23 - Ultimo aggiornamento: 21:37
VERONA - È morto per infarto, mentre stava prendendo il treno a Verona, Stefano Savasta, condannato all'ergastolo per l'omicidio nel 2008 di un imprenditore rivale in amore. Si era allontanato alcune ore prima dalla sua casa a Sirmione dove era ai domiciliari. L'identità dell'ergastolano è stata scoperta dalla Polizia ferroviaria scaligera solo dopo una serie di controlli incrociati sulla base di un documento che l'uomo aveva con sè, la patente di guida.



È da poco passato mezzogiorno quando al binario 11 un uomo si sente male mentre sta salendo sul regionale 2255 diretto a Bologna. Un giovane cerca di aiutarlo e lo sorregge prima di riuscire a farlo stendere su una panchina. Arriva la polfer e poco dopo il personale medico del 118. Inutili però i tentativi di soccorso e il medico non può che constatare la morte. Sulla base del documento, gli agenti contattano i carabinieri di Sirmione e scoprono che si tratta di Stefano Savasta, condannato lo scorso anno quale mandante del'assassinio di Stefano Cerri. Il suo allontanamento da casa era stato confermato poche ore prima dalla convivente agli stessi carabinieri che si erano recati nella sua abitazione per un controllo.



La polizia ferroviaria ha ricostruito ogni passaggio della presenza di Savasta in stazione a Verona, dove era giunto da solo. Le telecamere di sorveglianza l'hanno immortalato sempre solitario fino a quando ha cercato di salire sul regionale ed è stato colto da un probabile infarto.




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