Dal redditometro alla lotta all'evasione:
ecco le novità fiscali del 2011

Dal redditometro alla lotta all'evasione: ecco le novità fiscali del 2011
di Luca Cifoni
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Domenica 2 Gennaio 2011, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 21:40
ROMA (2 gennaio) - Il 2011, turbolenze politiche permettendo, potrebbe essere l’anno in cui i molti discorsi sulla riforma fiscale si concretizzeranno in ipotesi un po’ pi solide. Torneranno a riunirsi a gennaio le quattro commissioni tecniche insediate dal Giulio Tremonti, che dovranno mettere a punto uno schema da presentare al ministro indicativamente a primavera. Ma prima che queste novità prendano corpo (e anche se eventualmente il progetto dovesse naufragare insieme alla legislatura) l’anno che si apre sarà comunque denso di novità per i contribuenti. Entreranno in vigore o verranno perfezionate, con un calendario differenziato, molte delle misure anti-evasione introdotte con la manovra estiva. Mentre c’è incertezza sulle molte novità previste dai decreti attuativi del federalismo fiscale, a partire dalla “cedolare secca” sugli affitti, la cui entrata in vigore nel 2011 in sostituzione dell’Irpef resta possibile ma è tutta da confermare. Cerchiamo allora di capire cosa succederà dal mese di gennaio in poi.



Gennaio. Dal primo del mese scatta il divieto di compensazione dei crediti relativi a imposte, per coloro che hanno debiti erariali iscritti a ruolo superiori a 1.500 euro. Nei primi giorni dell’anno inoltre l’Agenzia delle Entrate dovrebbe emanare il provvedimento attuativo del nuovo “redditometro”, ovvero lo strumento che misurerà il reddito del contribuente a partire dalle spese effettivamente realizzate da quelle presunte in base alla situazione familiare ed alla collocazione geografica. Intanto in base al vecchio “accertamento sintetico” partiranno 40.000 lettere per segnalare anomalie tra reddito dichiarato e spese effettuate (è il caso ad esempio di chi ha comprato un immobile avendo redditi pari a zero).



Febbraio. Per le violazioni compiute a partire dal primo del mese saranno un po’ più “salate” le sanzioni. La stretta riguarda gli omessi versamenti sanati entro 30 giorni (dal 2,5 al 3 per cento) l’omessa presentazione della dichiarazione, l’accertamento con adesione, l’acquiescenza, la definizione agevolata delle sanzioni, la conciliazione giudiziale, l’adesione agli inviti al contraddittorio e ai processi verbali di constatazione.



Marzo. Dopo la proroga di tre mesi, il 31 marzo sarà invece il termine ultimo per regolarizzare al catasto gli immobili “fantasma” fotografati dall’Agenzia del Territorio. In caso di mancata adesione sarà assegnata una rendita presunta utilizzabile ai fini delle imposte. Resta da vedere cosa accadrà per le irregolarità di tipo urbanistico, che toccherebbe ai Comuni reprimere. L’operazione finora è andata a rilento sia per questi dubbi, sia per la presenza nelle rilevazioni di legnaie o rimesse di attrezzi non classificabili come edifici. Sempre entro marzo saranno definiti i correttivi per i 206 studi di settore. L’obiettivo è far sì che lo strumento applicato alle piccole e medie imprese tenga conto dell’impatto della crisi economica.



Maggio. Dal primo del mese entra in vigore anche per i consumatori finali lo “spesometro”, già applicato alle transazioni business to business: per acquisti superiori ai 3.600 euro Iva inclusa bisognerà fornire il codice fiscale all’esercente, che provvederà a inviarlo all’Agenzia delle Entrate.



Luglio. Dal primo del mese entrerà inizierà a entrare gradualmente in vigore, probabilmente con riferimento alle pratiche più vecchie, l’esecutività degli accertamenti fiscali: fatta salva la possibilità di difesa del contribuente, l’amministrazione finanziaria non dovrà più aspettare l’iscrizione a ruolo per andare all’incasso con i mezzi della riscossione (confisca, sequestro, fermo amministrativo etc.).



Dicembre. In base alle norme attuali scadrà a fine anno la possibilità di detrarre dalle imposte sul reddito le spese per ristrutturazioni finalizzate al risparmio energetico. Per le spese sostenute nel 2011 la detrazione sarà “spalmata” su 10 anni invece che su 5.
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