Colosseo, il restauro lo paga Della Valle:
25 milioni. Entro l'anno il via ai lavori

Diego Della Valle al Colosseo (foto Yara Nardi - Toiati)
Diego Della Valle al Colosseo (foto Yara Nardi - Toiati)
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Venerdì 21 Gennaio 2011, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 23:42
ROMA - L'accordo c': sar l'imprenditore Diego Della Valle a finanziare integralmente il restauro del Colosseo. Stamattina la firma dell'intesa, nel pomeriggio la presentazione con il sindaco di Roma Gianni Alemanno, i sottosegretari Gianni Letta e Francesco Giro, il patron della Tod's Spa e il commissario governativo per l'area archeologica centrale, Roberto Cecchi.



Giro ha spiegato che «i lavori partiranno alla fine dell'anno e dureranno tra i 24 e i 36 mesi». Ora bisognerà pubblicare i bandi per la scelta delle imprese, poi partirà il restauro sulla base dei progetti esecutivi predisposti dalla sovrintendenza per i Beni archeologici. Tod's spa finanzerà gli interventi con una somma di 25 milioni di euro. Il pagamento sarà erogato alle imprese appaltatrici sulla base degli stati di avanzamento dei lavori approvati dal commissario delegato e dalla soprintendenza. La somma sarà versata per gli 8 ambiti di lavoro previsti dal Piano degli interventi elaborato dal commissario delegato per le aree archeologiche di Roma e Ostia Antica, Roberto Cecchi che ha firmato l'accordo insieme alla soprintendeste speciale per i beni archeologica di Roma, Anna Maria Moretti.



Gli ambiti dell'intervento sono: restauro del Prospetto settentrionale (cinque milioni 165 mila euro); restauro del Prospetto meridionale (un milione 936 mila euro); sostituzione delle chiusure dei fornici delI'ordine con cancellate (un milione 680 mila euro); revisione, restauro e consolidamento di ambulacri e ipogei per complessivi 11 milioni 500 mila euro; impianti e illuminazione per una cifra provvisoria di 900 mila euro; Centro servizi, che costerà 2.500 euro a metro quadro.



«Non metterò una scarpa Tod's sul Colosseo». Così il presidente di Tod's risponde con una battuta a chi manifesta il timore che sul monumento possano apparire pubblicità della sua azienda. Della Valle aggiunge che il finanziamento è «un dovere, ma anche un piacere». Durante i lavori sui pannelli di recinzione - che non potranno superare i due metri di altezza - potranno però essere affissi cartelli pubblicitari. Il direttore tecnico del Colosseo, Piero Meogrossi, ha sottolineato come a fronte dei 500 mila euro investiti all'anno per la manutenzione del Colosseo «ce ne vorrebbero 5 milioni all'anno perchè 500 mila euro sono pochi».



«Abbiamo detto “ci siamo” per far vedere al mondo che l'Italia funziona e non per portarci a casa un ritorno: dobbiamo farlo e ci sentiamo orgogliosi di farlo». Con queste parole Della Valle ha spiegato la decisione di finanziare il restauro, sottolineando come la scelta sia stata fatta «in segno di riconoscimento al Paese da parte di un'azienda italiana che ha la fortuna di funzionare e che rappresenta il Made in Italy. Abbiamo chiesto in cambio di attivare un piano di interventi sociali, come promuovere le visite di chi vuole venire a vedere il Colosseo, penso ai giovani e agli anziani, aspetti che nulla hanno a che fare con quelli commerciali del nostro gruppo». «So che non sarò l'unico: ci sono altri imprenditori che si metteranno a disposizione - ha aggiunto Della Valle - Qualche grande impresa dovrà dare il segnale che non dimentica la propria terra e sono sicuro che ci sarà».



Non si fa attendere la risposta: Kerakoll, produttore mondiale di materiali per costruzioni ecocompatibili e il restauro storico, conferma alla Soprintendenza «la propria disponibilità». Il gruppo emiliano aveva già risposto all'appello di Della Valle e oggi conferma la fornitura di materiali e competenze tecniche «a titolo gratuito per i lavori di risanamento e finitura del più famoso anfiteatro romano». Le nuove tecniche proposte si rifanno all'antico: composizioni analoghe a quelle originali usando solo «materie naturali come la calce idraulica naturale e riportando così alla luce l'antica calce romana».



Alemanno: Della Valle offrì 5 milioni, gli dissi “non basta”. «Erano mesi che lavoravamo a questo progetto. Ce l'abbiamo fatta. Adesso si potrà ridare al Colosseo tutto lo splendore che merita. È una svolta non solo per Roma, ma di carattere internazionale - racconta il sindaco Gianni Alemanno - La prima volta che Della Valle è venuto in Campidoglio mi ha detto: “Ho cinque milioni di euro per il Colosseo”. Gli ho risposto: “Non basta”. Lui se n'è andato. Ma dopo tre mesi è tornato. Con 25 milioni».
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