Bellissime e strapagate: escort ungheresi
erano già diventate proprietarie di 3 case

Escort ungheresi a Padova
Escort ungheresi a Padova
di Alberto Rodighiero
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Giovedì 7 Luglio 2011, 15:07 - Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 15:36
PADOVA - Bellissime, ricche e molto ricercate. Quando marted pomeriggio gli agenti della Polizia municipale, dopo aver sfondato la porta con l'aiuto dei Vigili del Fuoco in via Galliano 12 a Padova, sono entrati nel loro appartamento, non hanno trovato nessuno. In compenso hanno sequestrato un po' di "ferri del mestiere": decine e decine di profilattici e qualche "sex toys". Le "ragazze" due ungheresi una di 27 anni, proprietaria dell'alloggio e un'altra e 28 erano state identificate però qualche giorno prima durante i controlli che la Squadra investigativa della Polizia municipale guidata dai commissari Luca Sattin e Andrea Boscarollo.



Nell'operazione sono stati identificati anche i clienti. Si va dal 57 enne padovano al 35enne di Selvazzano Dentro passando per un trentunenne di Maserà. Tutta clientela abbastanza facoltosa, pronta a sborsare centinaia di euro pur di passare una mezzoretta in compagnia delle avvenenti ungheresi. «Trattandosi di ragazze oggettivamente molto belle - spiega Sattin - I prezzi erano decisamente superiori alla media. Si andava dai 100 euro in su. Non escludiamo poi che occasionalmente facessero anche le escort».



Nel caso i clienti lo richiedessero, le due donne non disdegnavano neppure il sesso di gruppo. «Rispetto agli altri appartamenti in cui siamo intervenuti, qui il contesto era decisamente diverso. Tutto era in ordine e pulito. Diciamo che il livello era decisamente superiore alla media. Non è un caso che, a soli 27 anni l'intestataria dell'alloggio sia già proprietaria di 3 appartamenti, quello che abbiamo posto sotto sequestro, uno a Prato e uno a Montebelluna», dice ancora il commissario. La ventisettenne ungherese è stata anche denunciata per favoreggiamento della prostituzione.



A segnalare la casa di appuntamento sono stati i condomini esasperati dal via vai continuo di uomini. Una clientela a suo modo selezionata (ricevevano 2 o 3 clienti al giorno) che veniva contattata tramite i siti "bakecaincontri" e "bestannunci". «Con questo sono 13 gli appartamenti a luci rosse che abbiamo posto sotto sequestro in meno di un anno e mezzo - commenta soddisfatto l'assessore alla Polizia municipale Marco Carrai -. Questo a testimonianza del nostro impegno sul fronte del contrasto della prostituzione, tanto in strada, quanto in appartamento». Prima di via Galliano, i sigilli della municipale sono scattati, tra gli altri alloggi, in via Durer, in via Adriatica, in via Mortise e in via Mameli.
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