​ Arrestato per concussione il presidente
della Campania Paolo Romano

​ Arrestato per concussione il presidente della Campania Paolo Romano
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Martedì 20 Maggio 2014, 13:19
CASERTA - Il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, candidato alle

prossime elezioni europee nella lista Ncd, stato arrestato per tentata concussione. A Romano, ora ai domiciliari, vengono contestate pressioni per far nominare direttore sanitario e amministrativo dell'Asl di Caserta.



Secondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta che hanno eseguito le indagini, Romano, nel corso di vari incontri avuti con l'attuale direttore dell'Asl di Caserta, Paolo Menduni, avrebbe fatto riferimento ad una sorta di accordo politico che prevedeva la spartizione di incarichi apicali nella pubblica amministrazione regionale. Il presidente del Consiglio regionale campano - secondo sottolinea il procuratore della Repubblica, Corrado Lembo - avrebbe inoltre esercitato pressioni e minacce verso il funzionario per costringerlo a revocare le nomine di dirigenti che Menduni avrebbe effettuato senza assecondare le sue indicazioni.



Il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, 49 anni, arrestato con l'accusa di tentata concussione, è nato a Quarto Flegreo (Napoli). Sposato e padre di due figli, imprenditore, ha cominciato l' attività politica a Capua (Caserta) alla fine degli anni '90. Prima consigliere comunale, poi presidente dell' assemblea, Romano fu eletto nel 2000 al Consiglio regionale della Campania nelle liste di Forza Italia e poi rieletto nel 2005. Tra gli incarichi ricoperti in Consiglio quello di presidente della Commissione speciale anticamorra e contro la criminalità organizzata. Nel 2009 è stato eletto capogruppo del Pdl. Nel 2010 è stato rieletto al Consiglio regionale con 18 mila preferenze e nominato presidente. Romano ha aderito nel 2013 al Nuovo centrodestra (Ncd) ed è candidato alle Europee nella Circoscrizione Sud.



“Dispiaciuti per quanto accaduto, siamo un partito garantista ma attento alla trasparenza: siamo dispiaciuti per questi arresti domiciliari, ma non siamo un partito che grida al complotto”. Così il presidente del Nuovo Centrodestra, Renato Schifani, ha risposto a una domanda dell'Ansa sull'arresto del Presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano. “Abbiamo tra l'altro candidato alle Europee - ha aggiunto - la seconda carica della Regione Campania che non era indagata. Auspichiamo che al più presto possa fare chiarezza. La campagna elettorale continua perchè noi crediamo nei valori del garantismo ma anche della legalità. Ci batteremo - ha continuato Schifani - per l'affermazione di questi principi, quindi andiamo avanti sapendo che su di noi grava una grande responsabilità: rifondare un nuovo centrodestra ponendo alla base i principi della trasparenza, della legalità e della correttezza. Facciamo gli auguri a Romano affinchè dimostri al più presto la sua estraneità ai fatti contestati, ma - ha concluso l'ex presidente del Senato - non gridiamo al complotto”.
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