San Benedetto, "Un'esperienza dura"
Spina racconta i giorni in carcere

SAN BENEDETTO - Le prime ore da uomo completamente libero le ha trascorse tra famiglia e lavoro. Sergio Spina ha voglia di riprendere in mano le proprie attività lasciate bruscamente quella domenica mattina in cui si è trovato di fronte la Guardia di Finanza che lo stava arrestando. "Ora ho voglia di riprendere con il lavoro - spiega - siamo all'inizio della stagione turistica". Ha poca voglia di parlare della vicenda giudiziaria che lo ha travolto ma, come ha fatto davanti al giudice nei giorni bui dell'arresto, ribadisce la propria estraneità ai fatti: "Non c'entro nulla con quello che mi hanno addebitato - spiega - e sono fermamente convinto che in tribunale sarà fatta chiarezza su tutta la vicenda e sulla mia estraneità alle accuse che mi sono state rivolte". Del carcere, di quei 15 giorni trascorsi a Marino del Tronto, parla come di un'esperienza: "E' stata dura accettare di essere catapultato in una realtà simile - spiega Spina - ma non immaginavo di quanto mi sarebbero state vicine le persone che, in quei giorni, hanno dimostrato di volermi bene. Persino in carcere i detenuti mi hanno trattato con affetto e simpatia e mi sento davvero di ringraziarli".