Peschereccio affondato
​E' morto l'armatore

Livio Capriotti, il giovane armatore morto nel naufragio
Livio Capriotti, il giovane armatore morto nel naufragio
3 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Dicembre 2014, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 06:29

SAN BENEDETTO - E' stato ritrovato questa mattina il corpo di Livio Capriotti, 31 anni, il marittimo disperso nel naufragio di ieri notte dell'imbarcazione Stella Bianca.

Il corpo del marittimo, sposato e con un figlio, era adagiato sulla spiaggia antistante l'Hotel Smeraldo, vicino ai natanti del circolo nautico Ragn'a vela.

I familiari hanno effettuato il riconoscimento per poi accompagnare la salma presso l'obitorio del Madonna del Soccorso.

Migliorano intanto le condizioni dell'altro marittimo, Andrea Abate, ricoverato in ospedale da ieri sera per ipotermia. L'unità da pesca da 12 metri è affondata all'imboccatura del porto di San Benedetto del Tronto intorno alle 21.30. Secondo le prime ricostruzioni lo "Stella Bianca", al rientro, avrebbe urtato la scogliera del Molo Sud, affondando dopo avere imbarcato acqua. Intorno all'una era stato ritrovato il giubbino rosso di Capriotti a un miglio dalla barca affondata.

Le operazioni sono coordinate dalla Capitaneria di porto.

INCHIESTA DELLA PROCURA

La procura della Repubblica di Ascoli Piceno ha aperto un'inchiesta sull'affondamento del motopeschereccio Stella Bianca. In attesa della relazione della Capitaneria di porto il fascicolo è stato aperto senza ancora una ipotesi di reato ben precisa, né iscritti al registro degli indagati. Fondamentale per l'inchiesta sarà la testimonianza dell'altro marinaio che era a bordo e che dopo essere finito in mare è stato salvato e ricoverato in ospedale per un principio di ipotermia, dovuto alla permanenza nell'acqua fredda. Le sue condizioni non sono gravi. La magistratura dovrà stabilire se a far finire lo Stella Bianca contro il Molo Sud all'imboccatura del porto sia stata una manovra sbagliata, un guasto alle strumentazioni di bordo o cause indipendenti. Da anni la marineria sambenedettese lamenta per altro la pericolosità del transito delle imbarcazioni in quel punto, dove il fondale è piuttosto basso, poiché da molto tempo non più oggetto di interventi di dragaggio.

Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA