San Benedetto: Rossetti prima di morire
era stato dimesso dal pronto soccorso

San Benedetto: Rossetti prima di morire era stato dimesso dal pronto soccorso
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Martedì 13 Ottobre 2015, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 05:15
SAN BENEDETTO Sarà l'autopsia a stabilire le cause della morte di Piersimone Rossetti, il ventisettenne deceduto ieri mattina nella sua abitazione di San Benedetto, nonostante i tentativi dei sanitari del 118 di salvargli la vita dopo che la madre aveva dato l'allarme, vedendolo privo di sensi.

Il sostituto procuratore della Repubblica di Ascoli Lorenzo Destro nelle prossime ore affiderà l'incarico ad un medico legale che la eseguirà domani o al massimo giovedì. Domenica sera il giovane si è recato al pronto soccorso dell'ospedale di San Benedetto, dove tra l'altro lavorava come centralinista; ai sanitari ha riferito di essere caduto accidentalmente nel bagno di casa. Presentava evidenti tumefazioni al volto e gli accertamenti hanno evidenziato una frattura al setto nasale.



Negativa la Tac cranica: dopo le medicazioni in serata è stato dimesso. Dopo poche ore, però, è morto. Il 20 settembre scorso Rossetti aveva avuto una frattura al naso, conseguenza di un incidente stradale e non è escluso che quella di domenica possa essere stata una ricaduta dovuta all'incidente domestico. I carabinieri di San Benedetto stanno però anche cercando di ricostruire le ultime ore di vita del 27enne poichè si vuole accertare se abbia avuto una lite con qualcuno e possa essere stato colpito al volto.
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