Guantoni sulla bara
per l'addio a Persico

Guantoni sulla bara per l'addio a Persico
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Lunedì 11 Agosto 2014, 15:53 - Ultimo aggiornamento: 16:15

SAN BENEDETTO - "La vita una partita senza ritorno. Prima o poi arriva il momento in cui la partita finisce ma la vita continua".

Queste le parole, all’omelia, di don Gianni Croci durante i funerali di Piero Persico. Nella chiesa dell'Annunziata di Porto d'Ascoli c'erano centinaia di persone. Ex calciatori, politici, operatori turistici e tantissimi amici dell'84enne. Era presente anche l'amministrazione con il sindaco Giovanni Gaspari, il vice sindaco Eldo Fanini, l'assessore Leo Sestri e il consigliere Pierluigi Tassotti.

Tra i volti noti del mondo del calcio spiccava quello dell'ex portiere di Samb, Atalanta, Sampdoria e Inter Fabrizio Ferron oggi preparatore dei portieri della Nazionale Under 19. Con lui Nello Cusin, ex estremo difensore di Lazio, Bologna, Brescia e Pescara.

In chiesa c'erano anche molti ex rossoblù come il bomber Francesco Chimenti, Augusto Gentilini, Franco Catto, Paolo Beni, Alfiero Caposciutti, Pino D'Angelo, Maurizio Simonato, Ottavio Palladini, Italo Schiavi, Dante Bendin, Nicola Ripa e Aldo Anzuini. Con loro il presidentissimo Ferruccio Zoboletti.

Presente anche il segretario generale della Sambenedettese Calcio Nazzareno Marchionni, l'ex responsabile del settore giovanile Catello Cimmino, l'associazione di tifosi Noi Samb con Fabrizio Roncarolo e Gianluca Rosati e una delegazione di atleti del settore giovanile rossoblù. Tutti si sono stretti intorno ai familiari di Persico, la moglie Enrica, i figli Massimo e Teodora e i nipoti Alessandro, Andrea, Elvira e Sofia. Hanno voluto che nella bara, con lui, ci fosse un paio di guanti da portiere.

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