Divieto di balneazione
a Nord e Sud dell'Albula

SAN BENEDETTO - Divieto di balneazione nel tratto di mare antistante la foce dell’Albula. Ecco quando previsto da un’ordinanza firmata ieri dal sindaco Giovanni Gaspari. Il provvedimento sio è reso necessario alla luce delle analisi effettuate dall’Arpam in quel tratto di litorale. I responsi dei test effettuati su un campione d’acqua prelevato lunedì 21 luglio, infatti, fotografano la presenza di batteri in quantità superiore ai limiti previsti dalle norme che regolano la balneabilità. Nel dettaglio, nell’acqua marina sono state individuate 2.300 Unità formanti colonie (Ufc)/ 100ml di Escherichia Coli e 3.100 Ufc/100ml di Enterococchi a fronte di valori-limite fissati rispettivamente a 500 e 200 Ufc/100ml. Su queste basi, dunque, il primo cittadino ha dovuto emanare il provvedimento in cui viene specificato che "è vietata la balneazione per un tratto compreso tra 50 metri Nord e 50 metri Sud dalla foce del torrente Albula", divieto che resterà in vigore "fino alla comunicazione da parte del dipartimento Arpam di Ascoli di conformità delle acque". C’è poi da dire che, dopo gli ultimi giorni di piogge, i corsi d’acqua hanno riversato lungo la spiaggia una grossa quantità di sedimenti, in particolare tra la foce dell’Albula e l’ex camping. I baywatch dicono di aver avvistato all’interno delle scogliere anche tronchi di oltre 4 metri. Il materiale si è via via spiaggiato sul bagnasciuga, creando problemi ai concessionari di spiaggia e tanti disagi tra i bagnanti, ritrovatisi con la riva invasi da rami, pezzi di legna, canne e altro materiale vegetale.



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