Una donna accusa: "Violentata
in pineta dopo la discoteca"

SAN BENEDETTO - E' stata fermata nell'area dell'ex Galoppatoio insieme ad un congolese e, ai carabinieri, ha dichiarato di essere stata violentata. E' successo durante una delle notti della movida dello scorso weekend. Protagonista una sudamericana residente nel vicino Abruzzo che, in piena notte, è stata notata da una pattuglia dei carabinieri nell'area dell'ex Galoppatoio, nel cuore del centro cittadino e a due passi dal lungomare. Con lei un giovane congolese che, la donna, avrebbe accusato presentando tra l'altro formale denuncia, di aver abusato di lei approfittando anche del suo stato di ubriachezza. Sulla vicenda, ora, stanno indagando i carabinieri che hanno convocato l'uomo, che avrebbe fin da subito negato l'episodio, per capire cosa sia effettivamente accaduto. La versione del congolese confermerebbe il rapporto sessuale ma avrebbe sottolineato il fatto che, tutto, sarebbe avvenuto con il consenso della donna. Ed è per questo che i militari stanno cercando di vederci chiaro e ricostruire con esattezza cosa sia accaduto quella notte. Nella zona, tra le altre cose, in quel momento c'erano parecchie persone e i militari stanno lavorando anche per capire, sulla base delle testimonianze di alcuni di loro, se siano stati notati atteggiamenti o episodi che possano confermare la denuncia della donna oppure no. Quello che è certo è che il tutto si è consumato all'ombra della pineta che si trova a Nord dell'ingresso principale dell'ex discoteca Atlantide, spazio già tristemente noto per dare asilo, a tutte le ore, alla comunità dei tossicodipendenti della Riviera delle Palme. Una vicenda difficile, insomma, che getta nuova ombre sul mondo della movida sambenedettese e che arriva ad un paio di giorni di distanza dalla notizia dell'aggressione, subita da un residente del centro, da alcuni ragazzi che stavano cercando di danneggiare alcune autovetture in sosta con una grondaia.



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