Vu' cumprà, estate di controlli
500 le persone identificate

Vu' cumprà, estate di controlli 500 le persone identificate
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Martedì 2 Settembre 2014, 16:43 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 17:02
SAN BENEDETTO - I vu' cumpr continuano a dilagare lungo la Riviera, adeguandosi alle necessit di questa fine estate dal sapore gi pienamente autunnale. Di pari passo, non si allentano i controlli delle forze dell’ordine, anche se gli uomini in divisa faticano a contenere questa vera e propria piaga, estesa lungo tutto il litorale.







Tra Cupra e Porto d’Ascoli, nel corso dell’estate, i carabinieri hanno sequestrato circa 5mila articoli tra capi contraffatti e merce semplice, per un valore complessivo di circa 20 mila euro. Nell’ambito delle operazioni anti-abusivismo, i militari hanno controllato circa 500 persone. Dieci le contravvenzioni elevate per vendita non autorizzata e sono stati anche rintracciati 4 extracomunitari non in regola con i permessi di soggiorno. Recentemente, poi, la polizia municipale sambenedettese ha messo le mani su decine di ombrelli venduti irregolarmente. Il copione è quasi sempre lo stesso: alla vista degli agenti, i vu cumprà se la danno a gambe, lasciando sul terreno buona parte della loro mercanzia che, poi, viene incamerata dai vigili. Ma che fine fa la merce rinvenuta durante queste operazioni? Se non si tratta di prodotti con marchi contraffatti - le false griffe vengono sottoposte a sequestro penale - si segue la strada prevista dal Codice civile per gli oggetti abbandonati. Il materiale resta un anno in giacenza nei magazzini comunali, in attesa che il legittimo proprietario ne faccia richiesta. Cosa che, com’è intuibile, non avviene mai. Così, dopo almeno 12 mesi, gli articoli o vengono distrutti, oppure finiscono in beneficenza. Proprio quest’ultimo passaggio è avvenuto qualche giorno fa, quando il sindaco Giovanni Gaspari, con un apposito decreto, ha sbloccato una grossa quantità di merce presente da anni nei magazzini della polizia municipale, destinandola alla Croce Verde e alle associazioni Truentum, Esperance Vie e Sulle ali dell’amore. A loro volta, questi gruppi utilizzeranno la mercanzia per pesche e altre iniziative di beneficenza.



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