Cooperlat conferma
la chiusura di Coalac

Cooperlat conferma la chiusura di Coalac
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Giovedì 13 Febbraio 2014, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 19:07
ASCOLI - Dei tanti colpi inferti al Piceno dalla crisi economica, l'ultimo sferrato con l'annuncio della chiusura della Centrale del latte Coalac appare il pi duro da accettare.



In primo luogo per quel che significa per il futuro dei dipendenti dello stabilimento, ma anche per ciò che il prodotto latte fresco rappresenta e poi per gli allevatori, da sempre anello fragile di una catena che costituiva, sino a poco prima della terribile notizia data dalla dirigenza Cooperlat, una piccola sicurezza sul fatto che le nuove tecnologie e la globalizzazione non avrebbero contaminato delle realtà incentrate sulla genuinità e quel passato di "qualità di vita" che fa la differenza del e nel Piceno.



Proprio quegli allevatori e agricoltori (circa 200) con una cinquantina di trattori hanno indetto una manifestazione per domani mattina. Con i mezzi agricoli si ritroveranno alle ore 11 nel piazzale dello stadio Del Duca, dal qui, il corteo di trattori partirà sino a raggiungere il centro cittadino. Gli allevatori, assieme ai rappresentanti della Coldiretti provinciale e regionale, prenderanno quindi parte ai lavori del Consiglio comunale aperto, convocato per discutere della vicenda Coalac, in programma a partire dalle ore 12 a Palazzo dei Capitani.



La manifestazione, promossa dalla Coldiretti, punta a tutelare la filiera del latte locale e marchigiana "contro le scelte di una parte della cooperazione che stanno portando allo smantellamento del sistema allevatoriale" e che viene annunciata nel giorno in cui si svolge l'ennesimo vano vertice in Regione: "Una verifica congiunta sulla situazione dello stabilimento ex Coalac di Ascoli, confluito nel gruppo Cooperlat".



Questo è stato l'argomento al centro dell’incontro svoltosi oggi a palazzo Raffaello, che ha visto in qualità di mediatori tra dirigenza Cooperlat e organizzazioni sindacali (segreterie provinciali di Ascoli di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil), gli assessori regionali al Lavoro, Marco Luchetti e all'Agricoltura, Maura Malaspina.



I vertici Cooperlat sono rimasti fermi nella volontà di chiudere lo stabilimento ascolano, sebbene abbiano rassicurato sul destino dei dipendenti, auspicando soluzioni condivise con i sindacati.
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