Il Dna della badante scomparsa
non è nell'auto dell'indagato

Il Dna della badante scomparsa non è nell'auto dell'indagato
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Giovedì 23 Ottobre 2014, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 10:43

ASCOLI - Non ci sono tracce del Dna di Jadwiga Maria Stancyk, la badante polacca scomparsa ad Ascoli Piceno il primo dicembre 2013, forse vittima di un incidente stradale, sul parabrezza nè all'interno della Polo di Valerio Passalacqua, l'ex infermiere ascolano di 59 anni indagato di omicidio colposo, omissione di soccorso, soppressione di cadavere.

Lo afferma il difensore dell'uomo, l'avv.

Massimino Luzi, dando conto dell'esito della perizia, anticipata oggi dal Corriere Adriatico. Secondo l'accusa, la donna sarebbe stata investita da un'auto all'altezza del Ponte di San Filippo, per poi finire nelle acque del fiume Tronto. Il corpo tuttavia non è mai stato ritrovato.

"Gli esami - afferma l'avv. Luzi - hanno escluso la presenza di tracce biologiche della sfortunata donna sia sull'auto, sia sul parabrezza della vettura, nel frattempo sostituito perchè danneggiato". Tracce biologiche umane sui reperti, anche miste, sono state repertate, ma, sottolinea, il legale "nessuna è appartenente alla donna".

La vettura di Passalacqua inoltre non risultava lavata, visto che tracce comunque c'erano. "A questo punto - conclude il legale - siamo in presenza di un quadro solo vagamente indiziario, senza nessuna prova di colpevolezza per Passalacqua".

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