Sgarbi cura la mostra
su San Francesco

Sgarbi cura la mostra su San Francesco
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Martedì 25 Novembre 2014, 20:27 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 16:47
ASCOLI - ​Una mostra che rappresenta uno dei più importanti eventi che compariranno sulla scena culturale italiana nel 2015 sarà allestita nel prossimo mese di giugno in Pinacoteca. Si tratta dell’esposizione dal titolo “Francesco nell’Arte” e rientra tra i maggiori fiori all’occhiello delle manifestazioni dedicate agli ottocento anni dalla venuta del poverello d’Assisi ad Ascoli per svolgere la sua opera di evangelizzazione.

L’esposizione, creata dall’Arengo in collaborazione con la Regione Marche, la Diocesi, la Soprintendenza dei beni storico-artistici delle Marche e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sarà curata dal direttore dei musei civici Stefano Papetti assieme a Vittorio Sgarbi e ad un comitato di studi che annovera personaggi di prima grandezza. All’interno del gruppo di lavoro, il cui presidente onorario è Mina Gregori dell’Università degli Studi di Firenze, compaiono infatti nomi quali il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, la soprintendente delle Marche Maria Rosaria Valazzi, la docente dell’Università romana “Tor Vergata” Chiara Frugoni e lo studioso Giuseppe Avarucci dell’Istituto storico dei Cappuccini di Roma.

La mostra metterà insieme decine di opere firmate dai maggiori artisti italiani e stranieri ispirate alla figura e alle gesta di San Francesco, a partire da alcuni tra i più autorevoli esponenti dell’arte gotica. “Nelle tavole dipinte da Margaritone d’Arezzo, da Bonaventura Berlinghieri e da Cimabue, infatti, viene fissato un modello rappresentativo del Santo al quale si sono attenuti gli artisti dei secoli successivi” spiega l’autore dell’evento Stefano Papetti, confessando che l’esposizione sarà resa possibile dai prestiti provenienti dai più prestigiosi musei italiani.

In Pinacoteca vedremo opere firmate, tra gli altri, da Caravaggio, da Guercino, Guido Reni, Luca Giordano e dallo stesso Cimabue. “Sarà possibile ripercorrere l’evoluzione della figura di Francesco nella pittura che va dal Medioevo alla Controriforma” aggiunge Papetti, anticipando che i dipinti saranno collocati nella Sala della Vittoria, a cui si aggiungeranno i due capolavori legati al tema francescano già presenti in galleria: la grande tela di Tiziano raffigurante “San Francesco che riceve le stigmate” e la tavola di Cola dell’Amatrice che descrive il Santo di Assisi con altri confratelli.

L’evento, troverà poi un suo sviluppo presso la Sala del Piviale, dove è presente il prezioso paramento liturgico ricamato in “opus anglicanum”, donato ad Ascoli dal pontefice Nicolò IV, il primo francescano ad essere asceso alla cattedra di San Pietro.




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