Un parco urbano
​a Colle San Marco

Un parco urbano ​a Colle San Marco
3 Minuti di Lettura
Martedì 16 Settembre 2014, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 09:54
ASCOLI - ​Non solo Parco dei Sibillini e dei Monti della Laga: ora si progetta anche il Parco del Colle San Marco. Un grande Parco urbano inteso come area naturalistica protetta per valorizzare tutta la zona boscata alle pendici del colle che sovrasta Ascoli, garantendo un impulso a tutta l'attivit del turismo naturalistico-ambientale.



E' questa la strategia dell'Arengo per la valorizzazione di tutta la zona del San Marco e delle aree limitrofe. Un'idea che si concretizza anche attraverso la sua previsione nel nuovo Piano regolatore generale. Lo staff del professor Cervellati, infatti, ha programmato l'introduzione di un grande Parco Urbano localizzato proprio sulle pendici del San. Marco. E tale previsione rientra in un più ampio progetto di valorizzazione di tutto il territorio a forte valenza ambientale che partendo dal colle si estende a sud verso la Montagna dei Fiori. Tale ampia area - secondo amministratori comunali e tecnici - rappresenta "un elemento qualificante del territorio la cui valenza culturale necessita di una profonda rivisitazione con interventi mirati sia alla salvaguardia dei valori paesaggistici che alla valorizzazione, in modo da garantire una serie di utilizzi compatibili volti all’accrescimento delle potenzialità turistico-ricettive e sportive. In tale ottica, proprio sul Pianoro del Colle S. Marco ed in prossimità di strutture già esistenti, sono state previste nel nuovo Piano regolatore alcune aree-progetto a destinazione turistico-ricettiva".

In pratica, la previsione di possibili infrastrutture turistiche sul pianoro sarebbe stata inserita sul pianoro per creare una dotazione al servizio del grande Parco che si andrebbe ad istituire nella sottostante area a bosco.

"Nell'area a forte valenza ambientale quale quella centrata sul pianoro del Colle San Marco - si legge nel documento programmatico dell'Arengo - l'Amministrazione ritiene si debbano studiare dei modelli di sviluppo in grado di determinare effetti benefici sia in termini di valorizzazione del bene culturale che dell'inserimento dello stesso in circuiti economico-produttivi con positive ripercussioni sociali anche per quanto concerne un generale miglioramento della qualità della vita. In particolare l'individuazione come Parco Urbano dell'area boscata sita alle pendici del Colle San Marco (su aree per la maggior parte di proprietà pubblica) intende individuare una zona di protezione speciale da perimetrare e destinare a Parco, con lo scopo di consentire l'uso e la fruizione di un territorio di particolare valore conservatosi senza rilevanti manomissioni". In altre parole, un'area fortemente tutelata come tutti gli altri Parchi naturalistici nelle vicinanze, quali appunto quelli di Sibillini e Monte della Laga. A supporto della scelta, il fatto che l'area individuata conserva caratteristiche di "unicità" per la concomitante presenza di notevoli aspetti di pregio, antropici ed ambientali. Per quanto riguarda i primi si fa riferimento all'Eremo di San Marco, ai resti del convento francescano di San Lorenzo, all'antica fornace, ai sentieri delle neviere, alla grotta del Beato Corrado Miliani. Per quanto riguarda gli aspetti ambientali ci si riferisce a presenze botaniche e floristiche quali il bosco delle Piagge, il castagneto, i sentieri delle "ricciare", il Dito del diavolo.



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA