A.S., queste le iniziali dell’arrestato, era stato fermato da una pattuglia ad un posto di blocco predisposto nell’ambito dei normali controlli che i militari dell'Arma svolgono sul territorio. Quando i carabinieri hanno chiesto di poter vedere i documenti, il giovane ha risposto che non li aveva con sé e che li aveva dimenticati a casa. A questo punto i due militari hanno deciso di accompagnare A.S. nella sua abitazione di Rosara al fine di poter controllare i documenti.
Una volta giunti a casa del giovane, questi è salito al piano di sopra per andare a prendere la sua patente. Mentre stava cercando, i carabinieri hanno udito un colpo di pistola. Immediatamente sono saliti di sopra per accertarsi cosa fosse successo e, una volta entrati nella stanza hanno chiesto spiegazioni su quanto accaduto. Il ragazzo ha raccontato che mentre frugava nel cassetto alla ricerca dei suoi documenti, inavvertitamente ha urtato la pistola dalla quale è partito un colpo. A quel punto i due militari hanno controllato l'arma e hanno constatato la detenzione illegale dell’arma. A quel punto per il giovane è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria.
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