Lunedì, infatti, il presidente della Provincia D'Erasmo, rompendo gli indugi, ha convocato l'assemblea dell'Ata, ovvero l'Ambito territoriale per l'ambiente, per sciogliere il nodo importante legato allo smaltimento dei rifiuti, tra trasferimento a Fermo, sesta vasca e altre soluzioni, anche gettando un occhio al futuro. Ricordando, però, che dietro l'angolo c'è, in ogni caso, un aggravio dei costi che appare inevitabile.
"Ho deciso di convocare l'assemblea dell'Ata - spiega D'Erasmo - perché ritengo che occorra lasciare da parte le fazioni e fare politica per il territorio su una questione che deve trovare una soluzione. Auspico che tutti i sindaci siedano attorno al tavolo con spirito collaborativo, per il bene del Piceno".
"Vorrei arrivare ad individuare - prosegue il presidente della Provincia - in accordo con i rappresentanti del territorio, una soluzione ed una strategia legata al ciclo dei rifiuti. C'è la questione del trasferimento dei rifiuti a Fermo, che comunque, va approfondito e definito per poi valutare, così come c'è anche il problema della discarica della provincia di Ascoli, anche in ottica futura, così come richiede il Piano regionale; considerando il muro contro muro attuale tra la scelta della sesta vasca di Relluce e la ricerca, da parte di alcuni sindaci, di altre soluzioni.
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