Parcheggi in piazza Viola
​Una beffa per i residenti

Parcheggi in piazza Viola ​Una beffa per i residenti
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Venerdì 24 Ottobre 2014, 20:30 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 10:43
ASCOLI - Piazza della Viola, appena tornata blu dipinta di blu, con il ritorno alla sosta a pagamento esclusiva fino alle 21,30, vive sulla propria pelle quello che possiamo definire il "pasticcio dei residenti".



Nel senso che, secondo le disposizioni comunali, i residenti nella zona appena pedonalizzata, dovrebbero poter parcheggiare gratuitamente, proprio nella piazza, tutti i giorni dalle 19,30 fino alle 8 del mattino dopo. Cosa che, in realtà, non accade.

Nel senso che la segnaletica della zona - vedere per credere - riporta testualmente che il parcheggio è "esclusivamente a pagamento" fino alle 21,30. Con i residenti che, quindi, si ritrovano in difficoltà.



Ed è proprio da alcuni di loro, che tra l'altro sono stati anche multati per sforamento nella fascia oraria incriminata, in piazza della Viola, che si leva la protesta. Alcun abitanti della zona, infatti, segnalano alcune anomalie che ostacolano quella che è, in realtà, l'espressa volontà dell'Amministrazione comunale - tra l'altro comunicata proprio attraverso l'invio di specifiche lettere- di agevolare i residenti consentendo loro di parcheggiare gratis nella fascia oraria dalle 19,30 alle 21,30.



Fatto sta che, questa volontà, non è stata esplicitata dalla Saba nella segnaletica che si trova sulla piazza, visto che, per l'appunto, si legge specificatamente "sosta esclusivamente a pagamento".



E di fatto, come riferisce qualche residente infuriato, proprio in questi giorni è accaduto, per chi abita nella zona, di arrivare magari intorno alle 18 e pagare il ticket, pensando di doversi sobbarcare il costo solo fino alle 19,30, di vedersi invece addebitato, dalle macchinette, l'importo corrispondente alla sosta fino alle 21,30.



Ovvero come se non venisse affatto tenuto in considerazione il permesso per residenti.

Ma è accaduto anche, come da ulteriore segnalazione, che un residente si sia trovato senza saperlo a sforare, avendo pagato fino alle 19,30, convinto che poi la sosta sarebbe stata gratuita, ed invece si è poi trovato sul cruscotto il bigliettino per andare a pagare la differenza, con mora, fino alle 21,30.



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