Debiti per 60 milioni
​Chiude l'azienda Ocma

Debiti per 60 milioni ​Chiude l'azienda Ocma
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Mercoledì 16 Aprile 2014, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 18:42
ASCOLI - La Ocma, altra storica azienda di Ascoli, chiude a causa della recessione economica. Stiamo parlando della Ocma, creatura dell’imprenditore Marino Costantini, ex vice presidente dell’Ascoli calcio dopo la morte di Costantino Rozzi, già alla guida del Teramo calcio. Il tribunale di Ascoli ha dichiarato il fallimento dell’azienda nominando come curatori Carlo Cantalamessa e Filippo Di Leonardo. La Ocma, specializzata nella produzione di sistemi per serramenti ed estrusi industriali è andata in difficoltà dopo la crisi mondiale del settore alluminio. La famiglia Costantini ha chiesto soccorso agli istituti bancari ma in questa operazione inevitabilmente si è indebitata. E così a fine 2012 la proprietà, schiacciata dal peso degli oneri anche con l’erario, ha dovuto issare bandiera bianca presentato domanda di concordato preventivo. La Ocma, pur avendo tutte le potenzialità per potersi rimettere in carreggiata è affogata in un mare di debiti. Un’esposizione, secondo la relazione in possesso del tribunale, superiore ai sessanta milioni di euro con gli istituti bancari e con l’erario.
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