Metalmeccanica,settore a picco
Perso il 30% delle produzioni

Metalmeccanica,settore a picco Perso il 30% delle produzioni
2 Minuti di Lettura
Giovedì 27 Novembre 2014, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 16:46
ASCOLI - Solo nel Piceno, sono 77 le aziende metalmeccaniche aderenti a Confindustria, circa il 20% del totale degli associati, per complessivi 1.400 dipendenti. Una realtà importante, localizzata soprattutto nella Vallata del Tronto, Valdaso e nell'entroterra comunanzese, che però al pari delle altre realtà italiane risente della crisi senza precedenti che vive il Paese. Lo testimonia il ricorso sempre più consistente agli ammortizzatori sociali, con un dato che appare più preoccupante degli altri: la trasformazione della cassa integrazione ordinaria in straordinaria "segnale - come spiega Massimo Andreani, delegato ai rapporti sindacali dell'Ykk, - di crisi aziendali difficilmente risolvibili". "Il settore metalmeccanico - afferma Bruno Costantini, presidente sezione Metalmeccanica di Confindustria dal 2008 ha perso oltre il 30% dei volumi produttivi. Dopo un 2014 ad inizio positivo, in Italia si è avuta una nuova preoccupante flessione. Diversa la situazione in altri paesi europei, come il Regno Unito, dove si registra invece una buona ripresa". Ma che fare per stimolare la ripresa? Secondo Andreani, visto che non è semplice in un simile contesto, aumentare la produttività, è necessario "riformare il mercato del lavoro". Come? "Conferendo più flessibilità che si traduca in una maggiore inclusività, favorendo l'ingresso di tutti". A questo punto diventa importante "legare le retribuzioni ai risultati aziendali, affinché le stesse non siano più un costo per l'imprenditore ma un investimento". Federmeccanica intanto ci mette del suo. Ad Ascoli è stata accanto a Confindustria nel portare avanti iniziative importanti come il progetto "Alternanza scuola lavoro" che culminerà il 10 dicembre con un incontro a cui prenderà parte anche il presidente nazionale Fabio Storchi e nell'altra importante iniziativa volta a favorire l'internazionalizzazione delle imprese del settore sfruttando le potenzialità offerte dal web.




Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA