Ascoli, il Teatro Filarmonici riaprirà
i battenti entro il prossimo anno

Ascoli, il Teatro Filarmonici riaprirà i battenti entro il prossimo anno
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Mercoledì 27 Maggio 2015, 20:10 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 06:29
ASCOLI - ​Il Teatro dei Filarmonici si appresta a scrivere una nuova pagina della sua lunga storia: quella dei lavori che sbloccheranno la riapertura del sipario dopo decenni e tanti tentativi andati a vuoto. Proprio in queste ore la commissione di gara ha chiuso il proprio lavoro, lungo e complesso, e la prossima settimana sarà reso noto il nome della ditta (tra le nove in gara, di cui sei ascolane) che si sarà aggiudicata l'intervento. Dopodiché, considerati 30 giorni previsti per l'approvazione in giunta e tutto l'iter procedurale previsto, si arriverà di fatto all'apertura del cantiere entro l'estate. Presumibilmente tra agosto e i primi di settembre, la ditta incaricata darà il via al completamento del restauro. Con l'obiettivo di accelerare il più possibile per riuscire a restituire il Filarmonici alla cittadinanza per la fine del 2016.

Il complesso lavoro della commissione, durato qualche mese, ha visto prima l'attenta fase di valutazione di tutta la documentazione e poi con l'esame della parte tecnica oltre all'offerta economica. Un passaggio, quello voluto dall'Amministrazione comunale, cui si è arrivati attraverso la pubblicazione del bando di gara nello scorso mese di luglio, con l'Arengo che, dopo inutili tentativi di reperire finanziamenti, ha deciso di mettere in campo 2 milioni e 250 mila euro direttamente dal proprio bilancio. Di fatto, l'obiettivo del sindaco Castelli e dell'assessore ai lavori pubblici Tega è quello di andare a restituire il Filarmonici alla città entro la fine del 2016, considerando che a chi si aggiudicherà la gara viene concesso meno di un anno di lavoro. L'appalto avverrà in unico stralcio ed i lavori dovranno essere compiuti - come anticipato - entro il termine massimo di 360 giorni naturali consecutivi a decorrere dalla data di consegna degli stessi. Inizia, dunque, il conto alla rovescia per arrivare a scrivere finalmente la parola fine su uno di quei cantieri "eterni" della città, che hanno attraversato più legislature senza arrivare ad una definizione finale. Quel che è certo è che alla fine la città non avrà il solito teatro tradizionale. Il Filarmonici nella nuova versione, con il progetto definitivo appositamente approvato, sarà una struttura polifunzionale in grado di accogliere le molteplici attività socio-culturali: andando incontro all'interesse della cittadinanza verso attrazioni quali cabaret, mostra, convegni e altre iniziative, non limitandosi ad essere un contenitore classico per le rappresentazioni teatrali. Il progetto prevede, infatti, una serie di infrastrutture avanguardistiche, mobili, per adeguare il teatro alle esigenze dei vari eventi da ospitare. Si prevede, infatti, la posa in opera delle attrezzature di scena con pedane mobili meccanizzate sia per la fossa orchestrale sia per il palcoscenico, oltre alla realizzazione di un palco mobile manuale previsto perimetralmente al palcoscenico motorizzato. Al fine di consentire lo svolgimento delle attività teatrali, si prevede, ovviamente, la posa in opera degli arredi (poltrone per la sala , sedie e panche per i palchetti ed il loggione) oltre alla posa in opera dei tendaggi di scena, del sipario principale, della mantovana mobile di proscenio oltre alle tende di ingresso alla platea. E si chiuderà, così, un'interminabile telenovela che ha attraverso legislature ed è vissuta su una serie di inutili tentativi di riuscire a finanziare il completamento dell'opera nel corso degli anni.
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