Ascoli, l'elisuperficie è realtà
Via al nuovo servizio

Ascoli, l'elisuperficie è realtà Via al nuovo servizio
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Sabato 28 Novembre 2015, 17:54
ASCOLI - ​È finalmente realtà la nuova elisuperficie ad Ascoli: questa i mattina si è svolta la cerimonia di inaugurazione della struttura all’esterno della sala integrata della Protezione civile.
L'appuntamento ha visto la presenza delle massime istituzioni locali: insieme ad alcuni studenti delle scuole ascolane tutti hanno assistito al primo atterraggio di un elicottero subito dopo la benedizione del vescovo Giovanni D'Ercole.

L'elisuperficie, idonea all'emergenza sanitaria e alle operazioni della Protezione civile, ha un'area di 1.300 metri quadri e trova realizzazione dopo un percorso nato nel 2008: nella scorsa primavera c'è stato l'ok definitivo, un mese fa l'autorizzazione all'utilizzo. E la nascita di questa nuova infrastruttura avviene proprio alle soglie del passaggio di competenze della Protezione civile dalla Provincia alla Regione.

"L'elisuperficie è frutto di un lavoro importante e segna la continua crescita di un territorio sempre alla ricerca dello sviluppo - spiega il presidente dell'amministrazione provinciale Paolo D'Erasmo -. Abbiamo ereditato l'opera e la condividiamo con chi ci ha preceduto fino ad oggi. La struttura completa la sala operativa integrata: la Protezione civile è un patrimonio straordinario di persone e reti fatto di professionalità e volontariato".

Da parte delle autorità arriva un plauso alla nuova realtà: "Si tratta di un'occasione felice che arricchirà il servizio a favore della collettività", dichiara il prefetto di Ascoli, Graziella Patrizi. "Voglio esprimere gratitudine a nome di tutti i cittadini - aggiunge il sindaco Guido Castelli -. Infrastrutture come questa esaltano la cooperazione istituzionale". "E' un momento importante per tutta la città di Ascoli - afferma Anna Casini, vicepresidente regionale -. L'elisuperficie rappresenta un ulteriore punto di un sistema e di una rete. Il progetto della Regione nasce in seguito al terremoto di Marche e Umbria del 1997: già allora ci siamo avvalsi di servizi d'eccellenza e sistemi usati oggi da tutti come le schede di rilevamento danni o gli ospedali da campo".

"Ai tempi del terremoto constatammo quanto fosse indispensabile avere collegamenti rapidi e certi: le strade erano intasate e gli elicotteri avevano bisogno di luoghi sicuri dove atterrare - aggiunge Alberto Cecconi del Dipartimento regionale di Protezione civile -. Speriamo a breve in nuove elisuperfici: diventerà così possibile anche volare di notte e migliorare del 50% la nostra capacità operativa".
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