Carabinieri arrestati, spuntano
tre indagati. Oggi gli interrogatori

Carabinieri arrestati, spuntano tre indagati. Oggi gli interrogatori
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Giovedì 21 Maggio 2015, 19:30 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 09:47
ASCOLI - Si allarga a macchia d’olio l'inchiesta che ha portato all’arresto di Francesco De Palo, ex comandante della caserma dei carabinieri di Monsampolo, e del suo vice, Antonio Cianfrone. Altre tre persone risultano indagate, si tratta di un italiano e due cinesi. G.D.B al quale il magistrato ha imposto l'obbligo di presentazione in caserma, secondo l'accusa, in concorso con Antonio Cianfrone, avrebbe truffato una compagnia di assicurazioni simulando un incidente stradale. Gli altri due sono cittadini di nazionalità cinese.

Nei confronti di uno di loro è stato ipotizzato il reato di favoreggiamento mentre per l'altro si tratterebbe di immigrazione clandestina.

Questo pomeriggio alle 14 il giudice per le indagini preliminari, Giuliana Filippello, si recherà in carcere a Marino del Tronto per l’interrogatorio di garanzia di Antonio Cianfrone. A seguire, alle 15 nell'ufficio del Gip stessa procedura per Francesco Di Palo, assistito dall'avvocato Alessandro Angelozzi.

La decisione di rispondere o meno alle domande che gli verranno rivolte dal magistrato spetterà esclusivamente all'imputato.

Nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla magistratura vengono riportati i capi d’imputazione: concussione (abuso della propria posizione per costringere o farsi promettere da qualcuno danaro o qualsiasi altra utilità ad personam). Il codice penale punisce tale reato con una pena che va da 6 a 12 anni.

Da considerare anche l'aggravante in quanto il reato sarebbe stato commesso da pubblici ufficiali. Gli altri reati loro contestati sono l'abuso in atti d’ufficio, falso ed omissione.

L'ordinanza è composta da ben nove pagine in cui vengono riportati i capi d'accusa, reati che sarebbero stati commessi nel periodo compreso fra il 2012 ed il 2014.

Secondo un'indiscrezione trapelata l'inchiesta è partita diversi mesi fa dopo che alla caserma Piermanni erano giunte voci della presunta attività illegale dei due carabinieri i quali, in cambio della mancata effettuazione di controlli amministrativi, avrebbero preteso vantaggi personali quali danaro o prodotti alimentari.

I militari dell'Arma hanno immediatamente avviato le indagini convocando in caserma una decina di persone, fra cui due cittadini di nazionalità cinese, alle quali è stato chiesto se fossero rimaste vittime degli "abusi" dei due sottufficiali.

De Palo all'inizio dell'anno si è messo in malattia per problemi di natura cardiaca. Cianfroni, invece, che avrebbe dovuto sostituire De Palo al comando della stazione di Monsampolo, era stato trasferito ad altro incarico non operativo.

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