Papà uccide la figlia di 18 mesi
Una coltellata le ha trapassato il cuore

Papà uccide la figlia di 18 mesi Una coltellata le ha trapassato il cuore
2 Minuti di Lettura
Domenica 17 Agosto 2014, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 12:31

ANCONA - ​Un raptus di follia ha acceso il lampo assassino di Gianluca Giustini, macchinista delle ferrovie di 34 anni, che ha ucciso a coltellate la figlioletta di diciotto mesi.

In serata la versione ufficiale dell'omicidio dopo che i carabinieri hanno ascoltato sia il papà che la mamma della piccola uccisa. L'uomo era nella casa di Collemarino - in via Patrizi - con la piccina, Alessia. Aspettava che si svegliasse prima di raggiungere nella vicina spiaggia di Palombina la moglie, Sara Bedini, infermiera all'ospedale regionale di Torrette, e l'altra figlia di quattro anni. Le due erano al mare con altri parenti. L'uomo dopo aver colpito Alessia ha chiamato la moglie: "Vieni subito, è successa una cosa grave".

Una volta a casa la donna ha scoperto l'orrore.

Ha urlato, i carabinieri della stazione di Collemarino che stanno proprio sotto all'abitazione dell'orrore sono accorsi. La piccola è morta tra le braccia del personale dell'automedica che ha tentato di rianimarla.

Giustini è stato preso in consegna dai carabinieri, in queste ore si trova in caserma in attesa di essere interrogato dal magistrato.

L'uomo viene descritto dai vicini come una persona assolutamente normale, non collerica e legata alle figlie. Stando ai primi accertamenti, l'unico movente sembra essere il raptus di follia.

Alla notizia della fine di Alessia, la nonna ha avuto un malore. "Alessia no - ha gridato disperata la nonna -, l'ho cresciuta io, Alessia no, era tutta insanguinata".

Gianluca è stato portato via passando dai garage per evitare che alcuni parenti esasperati lo linciassero.

SERVIZI E TESTIMONIANZE SULL'EDIZIONE DEL CORRIERE ADRIATICO IN EDICOLA E SU QUELLA DIGIT

© RIPRODUZIONE RISERVATA