ARCEVIA - Il maresciallo che incassava gli encomi dei superiori e la fiducia della gente lascia tutti senza fiato lanciandosi in un baratro di 25 metri, per essere sicuro di non avere scampo. Si consuma nella notte, dentro la caserma di via Brunamonti che per 14 anni aveva guidato con il piglio del comandante e con il cuore di un buon padre di famiglia l’infinita tragedia dell maresciallo Andrea Carnevali. Il sottufficiale dell’Arma, quasi un’istituzione cittadina, si è tolto la vita l’altra notte lanciandosi dal terrazzo dell'alloggio di servizio. Un gesto che nessuno sa spiegarsi, neanche dopo una giornata intera passata a frugare tra le sue carte, ad aprire file di computer, a cercare tra le cartelle cliniche, a sentire familiari, amici e colleghi. Il comandante Carnevali, 46 anni, aveva lavorato fino alla mezzanotte di mercoledì, affiancando la pattuglia, per poi ritirarsi nel suo alloggio. Verso le 5 è stata la moglie Laverna ad accorgersi che il marito non era a letto. Un volo di circa 25 metri, dal quinto piano.
Il sindaco Andrea Bomprezzi ha annunciato il lutto cittadino per la morte delò maresciallo Carnevali. "Uno choc per l'intera comunità, mai una parola fuori posto, sempre competente e vicino alla città.
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