Ma il passaparola, sebbene partito sottovoce al solo scopo di allertare la cittadinanza davanti ad un episodio che non si era mai verificato prima in Riviera, è diventato in poche ore la notizia più letta e condivisa su Facebook.
Il primo post ha fatto capolino alle 19.30 di giovedì. A quell'invito a prestare la massima attenzione, sono seguiti a ruota messaggi di sconcerto e solidarietà sulle pagine virtuali di ex amministratori e gruppi di dibattito. Da qui sono partite le indagini dei carabinieri per fare luce su un episodio dai contorni ancora fumosi che sta scuotendo l'opinione pubblica. Vittima una turista di 25 anni in villeggiatura a Sirolo nella casa presa in affitto dai genitori nei pressi del luogo dell'aggressione. I militari della Stazione di Numana sono risaliti alla sua identità e in attesa di rintracciarla hanno cercato conferme nell'entourage delle sue conoscenze. Dagli atti ad oggi in possesso dell'Arma, risulta che la 25enne si è presentata alle 17 di venerdì al pronto soccorso del Salesi di Ancona, ospedale specializzato ad accogliere casi del genere. Ma sul certificato medico, dove avrebbe dichiarato di aver subito violenza, chiedendo però ai medici, come suo diritto, di non segnalare il fatto alle autorità competenti, non sarebbero stati refertati segni tangibili di aggressione. Un giallo che saranno i militari a risolvere solo quando avranno ascoltato la testimonianza della turista.
Stando a una ricostruzione ancora frammentaria, la 25enne avrebbe riferito ad alcuni conoscenti di non ricordare quasi nulla di quanto successo quella notte, quando, attorno alle 3, stava percorrendo a piedi via Marconi (una zona residenziale dove nessuno si sarebbe accorto di nulla), ma di essere convinta di essere stata oggetto di un rapporto non consensuale.
Leggi Corriere Adriatico per tre mesi a soli 9.99€ - Clicca qui per la PROMO
