Senigallia sdogana
​le nozze gay all'estero

Senigallia sdogana ​le nozze gay all'estero
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Giovedì 27 Novembre 2014, 21:06 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 18:35
SENIGALLIA - Dopo Roma anche Senigallia apre al riconoscimento dei matrimoni tra gay contratti all'estero.



La maggioranza ha portato a casa il risultato a tarda notte, dopo l'approvazione dell'assestamento di bilancio, e polemiche non sono mancate per l'opposizione latitante. Una scelta simbolica quella decisa dall'assise che non ha però alcun valore legale, come ribadito in aula dal segretario comunale.



"Abbiamo dato un segnale - interviene il sindaco Maurizio Mangialardi -, avevamo già preso una posizione precisa in merito, nel momento in cui abbiamo approvato l'istituzione del registro per le coppie di fatto. Ora tocca al Governo, mi appello al Parlamento perché si attivi per riconoscere, attraverso una apposita legge, i diritti di tutte le coppie. Un segno di grande civiltà che noi abbiamo voluto dare, lanciando un segnale attraverso questo ordine del giorno".



Una proposta de "La città futura" che ha visto il parere favorevole di tutta la maggioranza. L'ordine del giorno è stato approvato alle 2 di notte con 17 voti favorevoli e 2 contrari. Nella minoranza ha votato a favore Luigi Rebecchini, Gruppo misto mentre contro Maurizio Perini dell’Udc e Alan Canestrari del Gruppo misto.



"Sono stato lasciato solo a difendere in aula l'istituzione della famiglia - sbotta Maurizio Perini, l'unico in aula ad alzare i toni - dove era il resto della minoranza? Cosa ne pensava al riguardo? Ai cittadini sarebbe piaciuto saperlo. Credo fermamente nella famiglia, quella fondata sulla Costituzione. Donna e uomo - è intervenuto in aula -. Con questo ordine del giorno si vuole aprire alle adozioni dei bimbi da parte delle coppie omosessuali. Di fatto accadrà questo. Una visione ideologica che nasconde una sorta di fastidio nei confronti della famiglia. Quella cellula che sopperisce alle tante mancanze dello Stato. Voglio ribadire in questa sede che se dovessi essere eletto sindaco, il mio primo impegno sarà costituire un fondo per le famiglie senigalliesi finanziato attingendo da bandi regionali e contributi privati. La priorità è dare ossigeno alle famiglie, dare una vita decorosa a chi ora soffre in silenzio. E' stato un attacco ideologico alla famiglia di questo si è trattato. Non ci sto al gioco della strumentalizzazione, per cui chi ha votato a favore rappresenterebbe le istanze dei più deboli. La realtà è che la famiglia riconosciuta dalla Costituzione non è riconosciuta da questa sinistra. Il centrodestra tutto dov'era? Siccome siamo in campagna elettorale e alle 2 di notte preferisce dormire, non ha voluto fare una battaglia a favore della famiglie". Soddisfazione da "La Città Futura".



"Il Consiglio ha ribadito per l'ennesima volta che il Parlamento dovrà legiferare in materia di coppie di fatto - commenta Massimiliano Giacchella, uno dei consiglieri firmatario dell'ordine del giorno -. La stessa Corte Costituzionale ha messo in mora il Parlamento. Aspettiamo una risposta concreta per persone che non si vedono riconosciuti diritti basilari quali ad esempio la reversibilità della pensione e l'assistenza ospedaliera. Rivolgiamo l'appello ai parlamentari marchigiani".



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