SENIGALLIA - Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialard interviene a un anno dalla drammatica alluvione che ha devastato il territorio e provocato morti e distuzione.
"Tre maggio 2014. Il giorno dell'alluvione che ha sconvolto Senigallia spezzando vite umane, distruggendo abitazioni, mettendo in ginocchio le imprese, cancellando memorie legate agli affetti più cari delle persone. Una data funesta che segna un prima e un dopo per la nostra comunità locale. Niente sarà più come prima. Oggi, ad un anno esatto di distanza da quella tragedia, il rispetto e la vicinanza che si deve alle famiglie delle vittime dell'alluvione ci impongono un silenzio di cordoglio ed affetto". È il messaggio alla cittadinanza del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi (Pd), ad un anno esatto dall'alluvione. "Da domani - dice - torneremo a discutere sulle dinamiche di quanto è accaduto, sulla ricostruzione dei fatti, sull'individuazione delle responsabilità. Ma oggi no. Oggi mi piacerebbe ricordare ciò che in quel giorno ci ha unito: la solidarietà dei cittadini non toccati dall'acqua che sono corsi in strada per spalare le zone colpite, gli angeli del fango con i giovani volti pieni di speranza, le persone accorse da tante parti d'Italia per aiutare a liberare Senigallia dalle macerie". "Da domani - conclude - torneremo a litigare e a trasformare, purtroppo, quel fango in terreno di contesa politica. Continueremo l'impegno, iniziato esattamente un anno fa, a favore degli alluvionati".