Mancano i mezzi di soccorso
L'ambulanza viene affittata

Mancano i mezzi di soccorso L'ambulanza viene affittata
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Martedì 29 Luglio 2014, 23:41 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 17:46
OSIMO - Situazione paradossale ad Osimo tra manutenzioni e mezzi sostitutivi per il primo soccorso. L'ambulanza principale è in panne, l'ambulanza in seconda, invece, si muove solo con la terza e la quarta marcia. Alla fine per soccorrere il paziente si è deciso di prendere in affitto un mezzo della Croce Rossa. Quello che è accaduto lunedì pomeriggio al Pronto soccorso di Osimo succede ormai sempre più spesso. Il parco mezzi è datato e l'Asur non riesce a rinnovarlo. Si continuano così a spendere cifre astronomiche per la manutenzione dai meccanici, anche più di 1000 euro al mese, e per il noleggio delle croci di assistenza sanitaria privata per un costo di 60 o 70 euro a viaggio. C'è persino il paradosso del numero di autisti in servizio, non più congruo a quello dei mezzi. E' risaputo che le postazioni territoriali per l'emergenza sanitaria (potes) del 118 sono 2 per l'area a sud di Ancona: una ad Osimo, attiva dalle 8 alle 20, l'altra a Loreto, operativa in notturna dalle 20 alle 8 dell'indomani. All'interno del reparto di prima emergenza del Ss.Benvenuto e Rocco e del Ppi del Santa Casa, gli autisti di ambulanze in servizio sono 12, per la precisione 6 a Osimo e 6 a Loreto mentre le ambulanze in servizio effettivo sono solo 3, o meglio 2: un Fiat Ducato per la Potes di Osimo e un altro per la Potes di Loreto, tutti con quasi 10 anni di vita che pesano sui motori. Il terzo Ducato, immatricolato nel 1995, non ha più i requisiti di legge e quindi non viene utilizzato per i servizi di emergenza e staziona sul piazzale del presidio osimano. Da tempo le organizzazioni sindacali hanno chiesto l'Asur di acquistare nuove autoambulanze, il cui costo di aggira in media sui 50.000 euro, magari attivando la formula del leasing. “Il problema esiste e proprio in questi giorni, nell'ottica del riordino del piano delle reti del 118, stiamo effettuando una ricognizione del parco mezzi, comprese le ambulanze, non solo del pronto soccorso di Osimo o del Ppi di Loreto – annuncia Giovanni Stroppa, dg dell'Asur-Area vasta2 – Tra le ipotesi allo studio c'è quella di una gestione centralizzata, unificata di tutti i mezzi che possediamo”.

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