Medico osimano condannato
per una falsa scrittura privata

OSIMO - Una scrittura privata controversa costa una condanna a otto mesi di reclusione al medico osimano Sauro Mercuri che dovrà anche risarcire con 4.000 euro gli eredi della presunta parte offesa. È l’esito della sentenza pronunciata ieri dal Tribunale di Ancona, davanti al quale Mercuri, 63 anni, era accusato di aver prodotto in una causa civile una falsa scrittura privata per non restituire a un paziente con cui era in rapporti non solo professionali una cospicua somma, oltre 35 mila euro. Soldi che l’anziano, poi deceduto, secondo l’accusa aveva consegnato al medico nel 2007 a titolo di deposito fiduciario. Il processo si giocava tutto sulla genuinità del documento che Mercuri, attivo in politica, ex presidente della società Asso, avrebbe redatto nel settembre di quattro anni fa. Una scrittura privata con la quale il medico assumeva l’impegno di restituire al suo paziente 7000 euro, anziché 35.500, dichiarando che il resto dei soldi li aveva già riconsegnati. “Faremo appello contro questa sentenza non corretta”, diceva ieri l’avvocato difensore Dino Latini, ricordando che secondo le perizie grafologiche la firma in calce a quel documento non era di Mercuri. “Il documento l'ho scritto io a casa - ha ricordato ieri in aula il medico -, visto che con il paziente c’era un rapporto di amicizia. Gli diedi il foglio in ambulatorio, lui mi disse che avrebbe controllato i conti a casa, poi mi riportò il documento firmato”.