Operato il ladro ferito da un colpo
di pistola, caccia ai complici

Operato il ladro ferito da un colpo di pistola, caccia ai complici
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Lunedì 24 Novembre 2014, 21:12 - Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 11:41

ANCONA - È rapina impropria l'ipotesi di reato formulata a carico dei due giovani fermati dalla polizia domenica pomeriggio.

Si tratta di due albanesi, residenti in Lombardia, uno dei quali ferito ad una gamba da un colpo di pistola esploso accidentalmente da un agente in borghese nel tardo pomeriggio di ieri al termine di un inseguimento dopo il furto di un furgone al Castellaro di Montignano di Senigallia.

Il ferito è piantonato a turno da polizia e carabinieri all'ospedale di Torrette di Ancona: le sue condizioni, dopo un intervento chirurgico, si sono stabilizzati e non sono gravi.

Il complice, lanciatosi dal posto di guida del camion e «atterrato» addosso ad un carabiniere, era riuscito in un primo momento a fuggire. Ma è stato rintracciato poche ore dopo a casa di conoscenti a Montemarciano: ora è rinchiuso nel carcere di Montacuto ad Ancona.

I due ladri erano incappati nella rete di controlli intensificati di carabinieri e polizia dopo una serie di furti. Dopo essersi impadroniti del furgone si erano allontanati, inseguiti da un'auto dei carabinieri, qualche chilometro più in là avevano tentato di evitare l'alt di un'auto civetta della polizia.

Poi si erano fermati e mentre il primo, dopo la caduta addosso al carabiniere, si era allontanato, l'altro ha cominciato a scendere con le mani alzate. Ma avrebbe sferrato un pugno ad un agente in borghese, perdendo l'equilibrio sul gradino del furgone e rovinandogli addosso.

Dalla pistola tenuta in mano dall'agente è partito un colpo accidentale. È a questa reazione all'arresto, che i due albanesi debbono l'accusa di rapina impropria. Ora sono in attesa della convalida degli arresti, prevista per domani.

Carabinieri e polizia, che procedono congiuntamente, sono comunque ancora al lavoro per accertamenti sulla rete di conoscenze dei due malviventi in loco. Le indagini proseguono e sono possibili ulteriori sviluppi.

Massimo impegno della Procura di Ancona e delle forze dell'ordine per monitorare il territorio e garantire sicurezza dice il procuratore Elisabetta Melotti, ricordando i vari arresti effettuati. "Ma contemporaneamente - fa notare - dai dati forniti dalla Prefettura non si registra un aumento di furti e rapine rispetto agli anni scorsi".

In calo in particolare i furti in abitazione: dai dati della Prefettura, provenienti dai carabinieri e dalle altre forze di polizia, risulta che dal primo gennaio al 10 novembre 2014 nella provincia di Ancona ne sono stati messi a segno 1.497, nello stesso periodo del 2013 ce ne erano stati 1.593 e nel 2012 1.721.

In netto calo le rapine complessive (comprese quelle improprie), anche se quelle in abitazione rimangono più o meno stabili. E diminuisce il numero totale dei delitti. Secondo il procuratore, la percezione di insicurezza dei cittadini potrebbe essere legata alla «concentrazione» geografica o temporale dei reati in un determinato territorio e in periodo ristretto.

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