Minacce a un imprenditore
In tre finiscono a giudizio

Il tribunale di Ancona
Il tribunale di Ancona
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Venerdì 16 Maggio 2014, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 15:31
ANCONA - Nel marzo 2013 tre persone avrebbero minacciato un imprenditore 45enne di Ancona, che opera nel campo delle forniture sanitarie specializzate, e la

sua famiglia facendosi consegnare 8 mila euro. Per l'accusa di concorso in estorsione il gup Paola Moscaroli ha rinviato oggi a giudizio Gabriele Cortecci, 40 anni, di Roma, ex collaboratore della parte offesa, e i due presunti complici Maurizio D'Antonio, 52 anni, di Roma, e Raffaele Lequaglie, 59 anni, di Cirò Marina. Il

processo inizierà il 17 settembre prossimo.

La difesa di Cortecci sostiene che il denaro gli era dovuto proprio in virtù del rapporto di collaborazione e che dunque si tratterebbe solo di un esercizio arbitrario delle proprie ragioni. L'imprenditore nega di aver avuto un debito nei suoi confronti. Cortecci, dice l'accusa, avrebbe minacciato più volte telefonicamente il 45enne,

pretendendo 38 mila euro. Poi, insieme a ciascuno degli altri due imputati, si sarebbe presentato di persona

reiterando le minacce: alla consegna della prima tranche (8 mila euro) intervennero i carabinieri.
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